Sport e turismo. O comunque grandi eventi e turismo. La ricetta di Rovereto, finora di discreto successo, è ormai consolidata, come sottolineava ieri sull'Adige il vicesindaco Daicampi. Peccato che mentre istituzioni, categorie e associazioni negli ultimi anni si davano da fare per portare nella città della Quercia sempre più eventi di alto richiamo (dagli storici come il Torneo della Pace o il torneo di Natale di pallavolo a quelli più recenti come i mercatini di Natale o la StrongmanRun) gli imprenditori dell settore alberghiero non abbiano fatto altrettanto.

I posti letto negli alberghi o nelle strutture analoghe sono troppo pochi per far fronte agli afflussi che questi eventi determinano. Così turisti, atleti e dirigenti sportivi sono spesso costretti a dormire lontani da Rovereto. In altre strutture della Vallagarina, o anche spesso a Riva e Folgaria, realtà che hanno strutture sufficienti per assorbire gli eventuali picchi di arrivi roveretani.
L'ultimo esempio della dinamica è di questi giorni. Per la prima volta la Città della Quercia ospiterà i campionati italiani assoluti di atletica. Un evento di prestigio per la città, che ha la fortuna di poter contare sulla presenza di una realtà come l'Us Quercia, organizzatrice di questo evento e dell'altrettanto importante Palio della Quercia. Mentre gli atleti finiscono la preparazione, i politici preparano i discorsi per l'inaugurazione della tre giorni di sport (da venerdì a domenica prossima), gli uffici dell'Apt di Rovereto e della Vallagarina, cui l'Us Quercia ha delegato l'organizzazione dell'ospitalità, lavorano senza sosta per trovare un letto ai circa 700 atleti iscritti e i quasi 300 tra organizzatori e dirigenti che dovranno pernottare in città. Il numero totale degli iscritti è un migliaio scarso.
«Stiamo lavorando da febbraio per opzionare i posti letto - spiegano dall'Apt -. Le prime squadre, quelle dell'esercito, le Fiamme Gialle o le Fiamme Oro, si sono mosse fin dai primi di maggio, ma in tanti si attivano a pochi giorni dalla gara». Rovereto dispone in tutto di circa 700 posti letto tra alberghi, b&b, agritur e ostelli. Un numero però poco indicativo. «I posti letto in strutture medio alte, di quattro o tre stelle, che molte squadre hanno posto come condizione base, sono molti di meno. Così abbiamo contattato le Apt di Riva e Trento per trovare una sistemazione per tutti.
«Abbiamo attivato quella sinergia di territorio che deve caratterizza la nostra politica turistica» commenta soddisfatto il presidente Apt Germano Berteotti.