Andrea Pirlo in nerazzurro, con la benedizione di Thohir e Moratti
Andrea Pirlo all’Inter? Perché no. L’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti apre ad un possibile ritorno del centrocampista del New York City: «Credo sia una buonissima idea, la trovo molto interessante. Se si può fare? Questo non lo so...». Insomma riportare in Serie A uno dei più grandi centrocampisti del calcio italiano, è un’idea che piace all’ambiente interista. Pirlo sarebbe il fantasista che manca alla formazione di Mancini e il giocatore, che per mesi non avrà impegni ufficiali con la formazione statunitense, potrebbe assicurarsi un posto in Nazionale per i prossimi Europei.
Anche lo stesso presidente Erik Thohir ha assicurato di voler regalare altri rinforzi a Mancini nel mercato di gennaio: «Ovviamente supporteremo il tecnico, ma l’importante è che i giocatori trovino poi spazio. Al momento abbiamo abbastanza elementi in rosa, ma nel mercato non si può mai sapere».
In attesa dei rinforzi chiesti, Mancini ha comunque portato l’Inter in vetta alla Serie A. Thohir è soddisfatto e crede profondamente nell’allenatore nerazzurro tanto da escludere, almeno per ora, un ritorno di Mourinho: «È un grande allenatore, ma noi abbiamo Mancini e siamo felici». Questa squadra piace e parecchio al presidente che la definisce «forte per mentalità e qualità», anche se poi ammette che «il campionato è ancora lungo».
Gli fa eco Moratti, a margine di un’asta benefica a favore di InterCampus che supporta i bambini in difficoltà della Cambogia: «Aver ottenuto tanti punti in questo periodo è fieno in cascina per il campionato. Oltretutto aver vinto partite importanti dà sicurezza al gruppo. Ed è una sicurezza meritata perchè la squadra ha fatto molto bene». Lunedì scorso Moratti si è incontrato con Thohir a pranzo e gioito con il presidente per il successo di sabato sera sulla Roma. «Era molto felice, come naturale che fosse», spiega Moratti che poi assicura di non aver discusso della sua posizione societaria e della volontà di lasciare definitivamente il club nerazzurro: «No, assolutamente, nessuno dei due aveva voglia di parlarne. E poi è una cosa abbastanza chiara. La mia è una disponibilità non è certo un braccio di ferro. Se mi farebbe piacere restare? Beh l’Inter è l’Inter e in quanto fa sempre piacere».