Investito sul suo quad a Ibiza morto Angel Nieto
Aveva vinto 13 titoli mondiali nel motociclismo
Ha rischiato la vita su due ruote per oltre 20 anni e la morte l’ha raggiunto mentre si divertiva a guidare un quod. Angel Nieto ha perso la gara più importante e si è spento all’ospedale Nuestra Senora del Rosario di Ibiza, dove il 26 luglio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Vincitore di 12+1 titoli iridati (come amava egli stesso dire, per scaramanzia) era ricoverato nel reparto di rianimazione. Era stato travolto da un’auto che lo seguiva guidata da una turista trentottenne, tedesca.
Subito operato per un grave trauma cranico, Nieto aveva dato segnali di miglioramento. Invece le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate nella notte tra mercoledì e giovedì.
«Abbiamo sempre corso in categorie diverse e questo ha permesso che l’amicizia rimanesse intatta. Quando non c’è rivalità in pista... sono distrutto. Incredibile che se ne sia andato così» lo ha ricordato Giacomo Agostini.
Vera leggenda del motociclismo, era nato a Zamora il 25 gennaio 1947 ed è stato uno dei pochi piloti spagnoli non catalani. Oltre ai 13 titoli iridati, ha collezionato 139 podi nelle categorie 50cc, 80cc e 125cc tra il 1967 ed il 1986. La sua supremazia nelle piccole cilindrate gli ha permesso di raggiungere i numeri dei piloti più titolati di sempre come lo stesso Agostini - che di mondiali ne ha vinti 15 - Valentino Rossi, Mike Hailwood e Phil Reed.
Con sei titoli nella classe 50 e sette in 125 resterà il corridore con più corone iridate su moto diverse: Derbi, Bultaco, Garelli, Minarelli e Kreidler. Oltre ai suoi successi nelle tre categorie minori, Nieto vinse il campionato spagnolo in varie occasioni dalla classe 50 alla 750. Nel 1999 fu direttore sportivo e il suo team vinse il titolo in 125 con Emilo Alzamora. Le sue imprese sportive sono state anche oggetto di documentari e pellicole come il film ‘Angel Nieto: 12+1’ del 2005, nel quale viene ripercorsa la sua carriera.
Padre di Pablo, anche lui pilota in 125cc e oggi direttore sportivo dello Sky Racing Team VR46 di Rossi, è stato il capostipite di una famiglia intrisa di motociclismo. Il suo secondo figlio, Angel Jr, è pilota a due e quattro ruote. Il nipote Fonsi Nieto ha corso nelle tre classi del mondiale ed in Superbike.