Coppa Davis, la Francia trionfa nel doppio La coppia Fognini e Bolelli si arrende
Domani (inizio ore 11.30) gli ultimi due singolari: la sfida tra i due numeri uno dei rispettivi team, Fabio Fognini e Lucas Pouille, e in chiusura quella tra i numeri due, Andreas Seppi e Jeremy Chardy.
Venerdì Lucas Pouille aveva sconfitto in cinque set, per 63 62 46 36 61, dopo una battaglia di due ore e 50 minuti, Andreas Seppi mentre Fabio Fognini aveva battuto per 67(6) 62 62 63, dopo tre ore e 33 minuti, Jeremy Chardy.
BOLELLI/FOGNINI CEDONO AD HERBERT/MAHUT - Il servizio l’ha fatta da padrone nel primo set per nove giochi (al massimo chi rispondeva è arrivato a 30), però sul 5-4 è stato Simone Bolelli - complici due doppi falli e uno smash sbagliato da Fognini - a concedere le prime palle break dell’incontro, al contempo anche set point: il bolognese ha annullato la prima, ma un diritto anomalo di Herbert ha fruttato il 64 ai ‘Bleus’. Nonostante il caloroso incitamento del pubblico (sulle tribune del ‘Beppe Croce’ anche qualche tifoso d’eccezione, come Antonio Cassano con la moglie Carolina Marcialis e l'ex rossoblù Domenico Criscito, oggi allo Zenit San Pietroburgo) la coppia tricolore ha accusato il colpo e si è disunita: in avvio di seconda frazione è stato Fognini a cedere a zero la battuta (0-2) e i francesi – molto concreti e continui nei loro turni di servizio - sono saliti 3-0, poi Bolelli si è di nuovo fatto brekkare (0-4, dopo aver mancato una chance per l’1-3) per quello che è stato il sesto gioco consecutivo per la coppia transalpina, ex numero uno di specialità e vincitrice di due Slam (Wimbledon e US Open) e 11 titoli nel circuito. Gli azzurri hanno recuperato uno dei due break (1-4) grazie a un doppio fallo di Mahut, ma il 30enne di Arma di Taggia ha perso ancora a zero il servizio consentendo ad Herbert di andare a servire per il secondo set. Come già in precedenza il francese si è fatto brekkare (doppio fallo sul 30-40), il duo italiano ha accorciato fino al 3-5 ma non ha tremato il 36enne Mahut, che con una pregevole demi-volée di diritto ha portato il team capitanato da Yannick Noah avanti di due set. E anche la terza partita si è aperta con un break incassato dal binomio italiano: un errore gratuito di diritto e un doppio fallo di Fognini, dopo una risposta sulla riga di Herbert (con correzione dell’arbitro di sedia Mariana Veljovic), hanno regalato l’1-0 ai francesi. I quali poi hanno bissato il break (stavolta su Bolelli) e senza più voltarsi indietro hanno accelerato verso il successo (61), prendendosi la rivincita per la finale degli Australian Open 2015 sui due azzurri, costretti ad incassare la quarta sconfitta in Coppa Davis su dieci doppi disputati.
BARAZZUTTI: “GIORNATA STORTA, MAI ENTRATI IN PARTITA” – Corrado Barazzutti non si nasconde dietro a un dito dopo il ko della coppia italiana a Valletta Cambiaso. “Non è stata una delle prestazioni migliori di Bolelli/Fognini, hanno giocato male, peraltro contro una delle coppie più forti del mondo” - ha ammesso a caldo il capitano azzurro ai microfoni di SuperTennis – “Certo, si sperava in un altro risultato, dispiace perdere con un risultato così ma non era scritto da nessuna parte che questo punto dovevamo portarlo a casa. Di sicuro i nostri ragazzi sono incappati in una giornata storta, peccato, non sono entrati mai davvero in partita, non trovando mai continuità di rendimento insieme nel corso dell’incontro. Fabio e Simone oggi non sono riusciti ad esprimersi ai loro soliti livelli, e il punteggio è molto severo. Però restano due singolari da giocare, alla Francia per vincere serve ancora un punto: siamo pronti e vediamo quel che succede domenica”.
LE SQUADRE - Per la sfida il capitano azzurro Corrado Barazzutti ha convocato Fabio Fognini (n.20 Atp), Paolo Lorenzi (n. 57 Atp), Andreas Seppi (n. 62 Atp), Matteo Berrettini (n.104 Atp) e Simone Bolelli (n. 164 Atp). Il "collega" Yannick Noah ha invece scelto di affidarsi a Lucas Pouille (n.11 Atp), Adrian Mannarino (n.25 Atp), Pierre-Hugues Herbert (n.79 Atp), Jeremy Chardy (n.80 Atp) e Nicolas Mahut (n.112 Atp).