MotoGp, s'infiamma il mercato Dovizioso-Ducati più vicini
Il Motomondiale arriva a Le Mans, quinta prova della stagione, in grande fermento per le manovre di mercato. Ufficializzati i rinnovi fino al 2020 di Aleix Espargarò con Aprilia e Alex Rins con Suzuki, è il futuro di Andrea Dovizioso a tenere banco. Resta in Ducati o va alla Honda, che lo ha tentato con un’offerta affascinante?
Il pilota, per la prima volta dopo mesi di una trattativa dalla conclusione non scontata, è parso ottimista. «Il team ed io ci siamo avvicinati, mancano solo alcuni dettagli per il rinnovo» si è sbottonato il forlivese, raggiunto in Francia dal suo manager, Simone Battistella. «Speriamo di chiudere in questi giorni - ha aggiunto Dovizioso - Ducati si è avvicinata, sono contento di come sta andando. In tanti si sono spesi per far sì che continuasse questo matrimonio», ormai al sesto anniversario.
In conferenza stampa del proprio futuro ha parlato anche Andrea Iannone: «Ho molta fiducia di poter restare in Suzuki, ma tra pochi giorni tutti sapranno qualcosa di più preciso. Alex è giovane ed ha talento. Ha ottenuto il primo podio ed ha un grande potenziale». E Danilo Petrucci si è candidato per una Ducati ufficiale, se Jorge Lorenzo dovesse andar via.
Venendo al mondiale, la gara francese si preannuncia molto combattuta. Negli ultimi 10 anni a Le Mans la Yamaha ha ottenuto sette vittorie, compresa quella del 2017 con Maverick Vinales. La doppietta le sfuggì solo per la caduta di Valentino Rossi a poche curve dall’arrivo. Marc Marquez arriva sullo slancio dei successi di Austin e Jerez, forte di una Honda quanto mai competitiva. Johann Zarco, secondo in classifica a -12 dal campione spagnolo, è apparso super-motivato, tanto da lanciargli apertamente la sfida: «Sono nella condizione ideale per sognare la prima vittoria. Voglio lottare per il titolo, perchè non già da quest’anno? Mi sento bene e vedo Marc non così lontano come sembra». Sfida che Ducati e Suzuki sono pronte a raccogliere.
«Soprattutto il test del Mugello è stato importante, abbiano fatto altri passi avanti - ha detto Marquez in conferenza stampa - Le Mans è una delle piste peggiori a livello di risultati per noi, anche se nel 2014 ci ho vinto. Lo scorso anno avevamo problemi di accelerazione, ora in gran parte risolti. Però qui di solito le Yamaha sono molto veloci, soprattutto Johann (Zarco, ndr) avrà una motivazione in più. Il mio primo obiettivo sarà conquistare il podio, pronto a puntare alla vittoria».
Chi certo si accontenterebbe di partecipare alla premiazione è Valentino Rossi: «I test non hanno dato grandi risultati, anche perchè non avevamo molti elementi da provare. A Jerez abbiamo lavorato su alcuni dettagli, al Mugello ci siamo concentrati per capire il bilanciamento giusto per la moto. Il nostro livello sarà simile a quello di Jerez. Spero che la pista ci aiuti». Insomma, non si aspetta che già a Le Mans la Yamaha ufficiale abbia risolto i problemi di elettronica. «Per vedere evoluzioni bisognerà aspettare la seconda parte della stagione perchè purtroppo abbiamo cominciato a lavorare un pò tardi - ha aggiunto - Il circuito mi piace. Offre un ottimo grip, ha molte staccate e cambi di direzione. Storicamente è favorevole alla Yamaha. Qui non ho vinto molto, ma ho fatto parecchie belle gare, compresi due podi con la Ducati. Le premesse sono buone».