Il 41° Giro d'Italia baby fa tappa in Trentino
Martedì 12 giugno, la 5a frazione Darfo Boario Terme - Dimaro Folgarida (Malga di Dimaro) di 127,8 km è una frazione impegnativa, che dopo i Gran Premi della Montagna di Corteno Golgi e Passo del Tonale (1.883m slm) porterà il gruppo fino a Dimaro, dove si svolta a destra per affrontare l’ultima salita verso Folgarida e verso il traguardo di Malga di Dimaro.
Mercoledì 13 giugno, la 6a tappa Dimaro Folgarida - Pergine Valsugana di 120,7 km si corre interamente in Trentino e prevede un percorso ondulato, ma non durissimo, con due GPM di 3a categoria. In discesa e pianeggianti i primi 30 km fino a Trento, dove è posto l'intergiro; nei 12 km successivi si sale dai 266m slm di Trento ai 539m slm del GPM di Madrano, per poi transitare una prima volta sotto l’arrivo di Pergine Valsugana e proseguire verso Levico Terme. Si transita nuovamente sotto il traguardo ed al km 104,4 si affronta un "muro" di 900m al termine del quale si trova il secondo GPM in località Alberè di Tenna. A quel punto si scende verso Tenna e Caldonazzo per poi percorrere il lungolago di Caldonazzo, fino a raggiungere l’arrivo di Pergine Valsugana.
Giovedì 14 giugno, la 7a tappa Schio - Pian delle Fugazze di 135,9 km è una frazione con arrivo in salita molto impegnativa: si parte dal Veneto e, dopo aver affrontato il Passo Xon e il Passo Zovo, nel finale si segue il classico percorso Schio–Ossario del Pasubio. La tappa termina 1 km prima dell’Ossario a Pian delle Fugazze, Vallarsa. La salita è lunga km 11,360 con un dislivello di 820m, che equivale ad una pendenza media del 7,2%. Il tratto più impegnativo è dal quinto al decimo km dove la pendenza non scende mai al di sotto del 9%.
Venerdì 15 giugno, l'8a tappa parte in discesa da Levico per concludersi ad Asiago dopo 157,4 km, al termine di un altro tappone di montagna decisamente impegnativo nel penultimo giorno del Giro d'Italia Giovani Under 23, che si concluderà sabato 16 giugno al Muro di Ca’ del Poggio (Tv), con una cronometro individuale dal format innovativo, mai visto nel ciclismo.