L'Aquila vuole riprendersi il suo Pascolo
Morto un papa se ne fa un altro. Salutato e ringraziato pubblicamente Dominique Sutton (nonostante lo scherzetto finale di un addio annunciato all’ultimo secondo utile) con un comunicato ufficiale in cui si ricordano i record dell’ala americana (top scorer e miglior rimbalzista di sempre fra i bianconeri), la Dolomiti Energia è pronta ad ufficializzare il ritorno a Trento di Davide Pascolo. Se il gm Salvatore Trainotti si limita a ripetere che la società «ha le idee molto chiare» sulla sostituzione di Sutton e che Pascolo «è chiaramente un’ipotesi», l’agente dell’ala friulana Riccardo Sbezzi aggiunge che «è prematuro parlarne» ma lascia intendere che «novità potrebbero esserci tra qualche giorno».
Nel vertice tra Trainotti, Giuliani e Buscaglia dell’altra sera in sede, comunque, è emersa l’intenzione di riportare in città quello che è stato il giocatore simbolo della promozione dell’Aquila in serie A e delle prime due stagioni nel massimo campionato. Un confronto importante visto che managment e staff tecnico si vedevano faccia a faccia per la prima volta dopo l’annuncio improvviso di Sutton.
Decidendo di provare a prendere Pascolo, Buscaglia e Trainotti hanno condiviso l’idea di provare a costruire un modello di gioco diverso rispetto a quello che ha permesso ai bianconeri di raggiungere due finali scudetto consecutive. Puntando sull’ex milanese Trento in attacco guadagna pericolosità dentro l’area, trova giocate classiche vicino a canestro e un pizzico di imprevedibilità, ma perde l’energia e l’esplosività che le forniva Dominique. Per quanto riguarda la difesa Dada non può garantire la pressione che Sutton era in grado di esercitare sul suo uomo né la capacità di passare indifferentemente dal lungo all’esterno (ricordiamo la grande difesa di Sutton in finale su Goudelock) e rende Trento una squadra più «classica» in confronto a quella dell’anno scorso.
Per quanto riguarda la trattativa, le parti hanno preso contatto anche se servirà ancora un po’ di tempo per arrivare a formalizzare i dettagli. Dal canto suo Pascolo, dopo l’addio a Milano, sta trascorrendo un periodo di vacanza dopo la riabilitazione seguita all’intervento al ginocchio subìto dopo la finalissima. Probabile che il 28enne friulano debba iniziare la prossima stagione con qualche cautela per evitare nuove ricadute, ma - se solo lo conosciamo un po’ - non c’è da dubitare che farà di tutto per recuperare in fretta e dimostrare ai tifosi trentini che non lo hanno mai dimenticato di essere tornato il Dada che in riva all’Adige tutti conoscono.
A dare solidità al reparto arriverà probabilmente anche un lungo americano, mentre il quarto straniero (con Beto Gomes e Dustin Hogue) dovrebbe essere una guardia in grado di dare una mano anche in fase di regia. Sui siti specializzati si fa il nome anche di McKenzie Moore (l’annos corso 17 punti di media in Grecia). A quel punto non è escluso che la Dolomiti Energia possa conservare il quinto «slot» straniero e utilizzarlo eventualmente nel corso della stagione.
Intanto Awudu Abass ha firmato per un anno con Brescia.