Plusvalenze fittizie, 3 punti di penalizzazione al Chievo
re punti di penalizzazione da scontare in questo campionato: questa la sanzione comminata dal Tribunale della federcalcio al Chievo per la vicenda delle plusvalenze fittizie. La sentenza prevede anche tre mesi di squalifica per il presidente della società veneta Campedelli. Anche la Figc ora ha ufficializzato il provvedimento nei confronti del Chievo, anticipato dall'Ansa. Il Tribunale federale nazionale, presieduto da Cesare Mastrocola ha "accolto il deferimento del Procuratore federale, sanzionando il Chievo con 3 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso e un'ammenda di 200mila euro".
"Siamo stupiti e contrariati dall'esito della sentenza odierna. Siamo fermamente convinti, oggi più che mai, che la società abbia sempre agito con correttezza e trasparenza, e che le indagini della procura non siano state fatte correttamente"; così il Chievo, per bocca del suo legale difensore, Marco De Luca, commenta la sentenza di primo grado resa nota oggi dal Tribunale federale sul processo che lo vede coinvolto per presunte plusvalenze fittizie. "Riteniamo che il Chievo non meriti questa ridotta penalizzazione, frutto peraltro, con tutta evidenza, della consapevolezza, da parte del Tribunale, della debolezza della tesi accusatoria. Ricorreremo quindi in appello, fiduciosi che la giustizia sportiva saprà alla fine riconoscere le nostre ragioni". "In ogni caso - aggiunge il legale commentando la penalizzazione di 3 punti da scontarsi nella stagione in corso - al di là di tutte le considerazioni di merito, resta il fatto che riteniamo il deferimento nei confronti del Chievo nullo per le ragioni già espresse ieri in udienza e segnatamente perché l'unico soggetto legittimato a firmare il relativo atto sarebbe stato il procuratore Giuseppe Pecoraro che invece non lo ha fatto, né ha dedotto alcun impedimento come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva".