Ecco il Giro d'Italia 2019
Sarà un Giro d’Italia 2019 «italiano», con un solo sconfinamento a San Marino e omaggi ai simboli del Paese, quello presentato oggi a Milano. Con una tappa dolomitica trentina: passaggio su Manghen e Rolle, per San Martino di Castrozza. In Trentino, vi sarà una partenza di tappa il 29 maggio 2019 da Commezzadura in Val di Sole, per proseguire per Anterselva in Alto Adige. Dopo una tappa veneta, due giorni dopo altra tappa alpina con l'arrivo a San Martino di Castrozza.
Si parte con il prologo di Bologna, prima della «tappa Bartali» di Fucecchio, luogo di nascita di Montanelli 110 anni fa. La partenza da Vinci ricorderà Leonardo, quella da Cassino il 75° anniversario della vittoria degli alleati.
Anche gli arrivi avranno uno spiccato simbolismo: L’Aquila accoglierà la carovana dei corridori 10 anni dopo il terremoto, Pesaro ricorderà le opere di Rossini, a Novi Ligure si celebrerà Coppi, con una rivisitazione moderna della mitica Cuneo-Pinerolo, a San Giovanni Rotondo San Pio.
Tre le tappe a «cinque stelle»: da Saint-Vincent a Courmayeur si scaleranno Verrayes, Verrogne, Truc d’Arbe e Colle San Carlo, prima dell’ascesa finale; nel tappone alpino, da Lovere a Ponte di Legno, il menu prevede 5.700 metri di dislivello, con il Passo della Presolana, la Croce di Salven, il Gavia (Cima Coppi) e il Mortirolo (Montagna Pantani); sulle Dolomiti, da Feltre a Croce d’Aune, il gruppo affronterà la Cima Campo, il Manghen, il Rolle e il Monte Avena.
L’ultima fatica prima della cronometro che porterà la corsa a Verona, con la passerella all’Arena.