Allegri... ma non troppo, la Juve pareggia a Bergamo
«Non sono di buonumore e mi girano un po’ le scatole. Perchè sono arrabbiato? Non parlo mai degli arbitri, Banti alla fine ha arbitrato bene - dice ancora Allegri a Sky - però poi a fine gara si parla tanto verso gli arbitri anche da parte di presidenti di altre squadre. Dispiace, perché anche fuori dal campo succedono cose, si parla tanto del comportamento. Ci sono dichiarazioni pesanti di responsabili di alcune società nei confronti degli arbitri, quindi ci sta che mi possa arrabbiare anche io. Sono un pò amareggiato, in Italia non si può fare così, non impareremo mai».
Allegri non fa nulla per nascondere il proprio fastidio, che sembra più per certe dichiarazioni fatte da presidenti (vedi Aurelio De Laurentiis) nei giorni scorsi che per il risultato (2-2) di oggi a Bergamo. «Non è carino, elegante, fare certe dichiarazioni - dice ancora l’allenatore della Juve -. Dobbiamo essere noi ad educare i tifosi. Se parlassi io, adesso, succederebbe un casotto. In Italia non si impara mai. Poi quando ci sono degli incidenti, ci lamentiamo se mettono in mezzo i bambini, e se i tifosi non vengono più allo stadio».
Poi qualche battuta sulla partita: «la squadra ha fatto un buon primo tempo, loro hanno fatto gol sull’unica occasione avuta - spiega Allegri -. Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile, ma potevamo anche raddoppiare dopo lo 0-1. Nella ripresa siamo andati in inferiorità numerica, l’abbiamo recuperata e potevamo anche vincere. Alla fine è un buon punto contro un’ottima squadra. Ci tenevamo a vincere questa gara, ora sotto con la sfida contro la Sampdoria. La formazione? Senza Pjanic ho preferito far giocare Bonucci. Emre Can ha fatto una buona partita davanti alla difesa, come Khedira al rientro. Dispiace, perché volevamo vincere anche questa e non ci siamo riusciti».