Universiadi, gli azzurri del calcio conquistano il bronzo ai rigori
I calci di rigore, stavolta, sorridono alla Nazionale italiana universitaria maschile che batte 6-5 la Russia allo stadio Arechi di Salerno e conquista la medaglia di bronzo alle Universiadi di Napoli 2019. Una gara dai due volti, quella disputata dagli azzurri, padroni dell’incontro per gran parte del match ma ripresi sul 2-2 all’ultimo secondo di recupero dopo aver concesso troppo spazio ai russi.
I ragazzi di Arrigoni partono con il piglio giusto, mettendo in campo tutta la voglia di riscattare la sconfitta subita ai rigori nella semifinale contro il Giappone.
È proprio un penalty a mettere in discesa la partita dell’Italia: Sbrissa (11’) raccoglie in area di rigore un pallone che sembrava destinato a finire sul fondo, Grigorian esce male sul centrocampista italiano, provocando il rigore. Dal dischetto Zonta si conferma implacabile, replicando la realizzazione con la quale giovedì sera aveva ripreso la Nazionale giapponese sul 3-3.
Il vantaggio dà fiducia agli azzurri che, nonostante il gran caldo e la stanchezza per la serie d’incontri ravvicinati, controllano il match in scioltezza. L’unica conclusione nello specchio degli avversari arriva al 22’ quando Pogorelov ci prova da posizione defilata ma Cucchietti blocca senza problemi. Gli azzurri ne hanno di più e al 34’ raddoppiano: punizione di Serena dall’out di destra, Galeandro colpisce di testa, la palla sbatte sul palo e s’insacca. Sul 2-0 l’Italia sembra essere in pieno controllo del match ma a metà ripresa è un episodio a rimettere in partita la Russia: Mercadante, appena entrato, tocca in area di rigore Iusupov.
L’arbitro concede il penalty e dal dischetto Salamatov accorcia le distanze. Il gol dà nuove speranze ai russi che, pur senza concludere a rete, mettono in apprensione la retroguardia azzurra. L’occasione per chiudere i conti capita sui piedi di Galeandro (38’) ma l’estremo difensore della Russia gli nega la doppietta personale. Gli uomini di coach Sherstnev restano anche in dieci uomini per l’espulsione di Masalskii, punito con il secondo giallo per un brutto fallo su Strada. Nonostante l’inferiorità numerica la Russia trova il 2-2 con il Pogorelov che al 92’ trafigge con una zampata Cucchietti, decretando nuovamente i rigori. Dagli undici metri Collodel e Kuftin si fanno ipnotizzare dai portieri. Strada non sbaglia il quinto rigore che, invece, viene calciato sulla traversa da Salamatov, dando inizio alla festa italiana.