In Svezia riflettori sulla Battocletti
Otto junior trentini sono in viaggio verso Boras, cittadina svedese che tra le altre cose ha dato i natali alla campionessa Carolina Kluft e che ospiterà tra giovedì e domenica i Campionati Europei Under 20 di atletica leggera. Otto trentini, si diceva: le mezzofondiste Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) ed Angela Mattevi (Atletica Valle di Cembra), gli sprinter Lorenzo Paissan (Lagarina Crus Team) e Lorenzo Ianes (Atletica Trento), i saltatori Stefano Ramus (Atletica Valli di Non e Sole) e Simone Fedel (Us Quercia Trentingrana) ed i marciatori Vittoria Giordani (Us Quercia Trentingrana) ed Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino) ai quali possono essere aggiunte le due mezzofondiste di scuola bresciana ma ormai colonna dell’Us Quercia Trentingrana Sophia Favalli ed Elisa Ducoli.
Un gruppo da record che tra giovedì e domenica proverà ad inseguire medaglie - specie sul fronte Battocletti - o magari avvicinare la top8 delle varie classifiche.
Il mezzofondo è ancora una volta il bacino più ricco, anche per la presenza delle due lombarde Favalli e Ducoli. Ma la reginetta del settore azzurro è senza dubbio Nadia Battocletti, già capace di cogliere il bronzo nei 3000 metri a Grosseto 2017 quando di fatto doveva ancora entrare nella categoria juniores. Il trionfo agli EuroCross di dicembre ed un costante progresso cronometrico ne hanno alzato ulteriormente le credenziali e domenica, nel turno unico dei 5000 metri, sarà l’osservata speciale, con la cembrana Angela Mattevi chiamata all’ennesimo miracolo sportivo delle ultime due stagioni che l’hanno condotta a propria volta sul trono europeo under 20 nella corsa in montagna. Ducoli (nei 3000 metri) e Favalli (negli 800 metri) proveranno invece ad avvicinare le rispettive finali, in un contesto sicuramente più intricato.
La velocità aspetta invece i due «gemelli» trentini: Paissan e Ianes sono separati alla nascita da un solo mese di differenza nell’autunno 2000, hanno completato di pari passo il cammino atletico ed ora si ritrovano in azzurro a Boras con il sogno di esaltare la staffetta azzurra nella giornata conclusiva di domenica. Ma prima ci sarà spazio per le sfide individuali, a cominciare da Paissan che sarà in gara sin da domani con i primi due turni dei 100 metri e non poche chance di meritare il pass anche per venerdì, quando è in programma la finale tra i migliori 8 sprinter under 20 d’Europa. E tra loro «FastLollo» Paissan ci può stare. Traguardo meno agevole ma non impossibile per il compagno di allenamenti Ianes nei 200 metri: di sicuro il figlio d’arte aquilotto non si è ancora espresso al massimo potenziale nel mezzo giro di pista quest’anno e se lo facesse a Boras potrebbe davvero sorprendere.
Sorprese che ci si augura possano ancora arrivare anche dalle pedane dei salti: Stefano Ramus e Simone Fedel sono stati in momenti diversi della stagione letteralmente stupefacenti, il noneso salendo a 2,16, il valsuganotto gialloverde conquistando un inatteso titolo tricolore. A Boras le condizioni per fare ancora meglio ci sono tutte e da perdere non c’è letteralmente nulla.
Sarà una domenica di fatica anche per i due marciatori Giordani ed Andrei: il longilineo di Strigno può sfruttare la maggiore esperienza internazionale data anche dall’argento europeo under 18 dello scorso luglio, mentre per la roveratana ci sarà l’occasione di esaltarsi in un contesto dalle dimensioni mai conosciute.