Gp di Singapore: altra magia Leclerc terza pole di fila
Se è vero che non c’è due senza tre, Charles Leclerc lo scoprirà a Singapore, dove ha colto la terza pole position di fila, la quinta del 2019.
Primo in griglia, come in Belgio ed a Monza, dove erano seguite altrettante vittorie del 21enne monegasco, scintillante rookie della Formula 1. Che il proverbio sia rispettato se lo augura lui, se lo augura la Ferrari, dove si è lavorato senza sosta per mettere in mano al ‘predestinatò una vettura sempre più competitiva e contemporaneamente consentire a Sebastian Vettel di ricostruire l’autostima, ultimamente un pò ammaccata.
Sia Leclerc («sono davvero contento, i pezzi nuovi hanno funzionato nel modo giusto, ieri è stato un venerdì difficile, ma abbiamo lavorato duro ed ha pagato»), sia il team principal Mattia Binotto hanno ringraziato il nuovo pacchetto aerodinamico «che ha dato i suoi frutti». Nuove ali, diffusori e fondo per aumentare il carico su una pista lenta e con tante curve.
«Charles sta guadagnando fiducia, con se stesso e con la squadra - ha aggiunto Binotto - Anche Vettel ha fatto una bellissima qualifica, avrebbe meritato la prima fila e deve essere soddisfatto. Rimpianti per la prima parte della stagione? L’importante è aver individuato i punti deboli della vettura e aver lavorato per migliorarli, anche in vista della prossima».
Il sabato sullo spettacolare circuito cittadino di Marina Bay ha consegnato alla gara una Rossa molto performante, su una pista dove era atteso lo strapotere della Mercedes e di Lewis Hamilton. Il leader del mondiale ha dovuto spremere fino all’ultimo cavallo dalla sua monoposto, prendendo bei rischi, per riuscire a guadagnare la prima fila e stare davanti a Vettel, che a lungo aveva accarezzato la pole, grazie ad un ottimo primo tentativo in Q3, comprensivo di ‘baciò ad un muretto. Il tedesco invece partirà al fianco della Red Bull di Max Verstappen. In terza fila ecco Valtteri Bottas con la seconda Mercedes (il finlandese ha incassato da Leclerc un distacco di quasi un secondo) e la Red Bull di Alexander Albon.
«Non so come le Ferrari abbiano tenuto questo passo» ha commentato Hamilton, sinceramente impressionato dall’exploit degli avversari. «Io ho dato tutto quello che avevo - ha assicurato - ho anche sfiorato un paio di muri e sono contento della prima fila, di partire tra le due Ferrari. Domani proverò a beffarle, sarà sicuramente una bella battaglia».