Il Barcellona è in piena bufera: via Abidal, scontro con Messi e mancano i rinforzi
Non è bastato l’esonero di Valverde e la chiamata in panchina di Setien per rasserenare gli animi all’interno del Barcellona, che nonostante gli ottavi di Champions alle porte e il secondo posto nella Liga a tre punti dal Real sembra sull’orlo di una crisi di nervi.
L’ultima sta per portare al licenziamento di Abidal, giocatore simbolo degli anni d’oro del Barca e ora ds: Leo Messi non ha gradito per nulla l’intervista dell’ex terzino francese nella quale rivelava che all’origine della cacciata di Valverde c’erano le lamentele dei giocatori dallo spogliatoio.
“Ciascuno si deve assumere le responsabilita’ delle proprie scelte e delle proprie aree, e non mi piace che si parli pubblicamente di quel che avviene nello spogliatoio”, la dura replica del 10 argentino su Instagram.
Risultato, oggi è atteso il ritorno del presidente Bartomeu a Barcellona, e il licenziamento di Abidal. Polemiche a parte, che hanno trasformato il Barcellona in una polveriera, resta l’emergenza infortuni dalle parti del Camp Nou. Per Luis Suarez e Ousmane Dembelé la stagione è finita, Carles Perez è stato ceduto alla Roma, dunque all’allenatore Quique Setien restano solo tre attaccanti a disposizione: Ansu Fati, classe 2002, il Pallone d’Oro Leo Messi e Antoine Griezmann.
Durante il mercato invernale è sfumato l’arrivo di Rodrigo dal Valencia e qualsiasi altro rinforzo è stato accantonato, per un motivo o per un altro. Al Barcellona il regolamento lascia la possibilità di inglobare nella propria rosa un calciatore svincolato, di nazionalità spagnola, che può essere impiegato solo nella Liga o in Coppa del Re, ma non in Champions (l’altro ieri sono state presentate le liste). Altra possibilità l’integrazione di alcuni canterani, ma si tratta di ipotesi.