F1: Hamilton pole numero 90 in Ungheria, risveglio Ferrari
Lewis Hamilton ha conquistato la pole - la sua 90/a in carriera -del gp di Ungheria, terza prova del mondiale di formula 1. Sarà una prima fila tutta Mercedes perché sulla pista dell' Hungaroring il campione britannico ha preceduto il compagno di squadra Bottas. Seconda fila per la Racing Point con Lance Stroll e Sergio Perez, subito dietro le due Ferrari, con il quinto tempo di Sebastian Vettel che ha preceduto Charles Leclerc.
La griglia di Partenza
- PRIMA FILA 1) Lewis Hamilton (Gb/Mercedes) 2) Valtteri Bottas (Fin/Mercedes)
- SECONDA FILA 3) Lance Stroll (Can/Racing Point) 4) Sergio Perez (Mes/Racing Point)
- TERZA FILA 5) Sebastian Vettel (Ger/Ferrari) 6) Charles Leclerc (Mon/Ferrari)
- QUARTA FILA 7) Max Verstappen (Ola/Red Bull) 8) Lando Norris (Gb/McLaren)
- QUINTA FILA 9) Carlos Sainz (Spa/McLaren) 10) Pierre Gasly (Fra/Alpha Tauri)
- SESTA FILA 11) Daniel Ricciardo (Aus/Renault) 12) George Russell (Gb/Williams)
- SETTIMA FILA 13) Alexander Albon (Tai/Red Bull) 14) Esteban Ocon (Fra/Renault)
- OTTAVA FILA 15) Nicholas Latifi (Can/Williams) 16) Kevin Magnussen (Dan/Haas)
- NONA FILA 17) Daniil Kvyat (Rus/Alpha Tauri) 18) Romain Grosjean (Fra/Haas)
- DECIMA FILA 19) Antonio Giovinazzi (Ita/Alfa Romeo) 20) Kimi Raikkonen (Fin/Alfa Romeo)
Hamilton pole 90 in Ungheria - Le Mercedes di un altro pianeta, e poi lui, Lewis Hamilton capace di prendersi la pole numero 90 della sua carriera. Sulla pista dell'Hungaroring, per la terza prova di questo mondiale di formula 1 accorciato dalla pandemia, il campione britannico ha mostrato uno strapotere assoluto: un dominio nelle qualifiche del gp di Ungheria che solo il compagno di squadra Valtteri Bottas ha provato a insidiare, dovendosi però accontentare di finirgli alle spalle. Prima fila targata frecce nere e subito dietro le parenti strette Racing Point di Lance Stroll e Sergio Perez: ma i distacchi con le Mercedes (dai nove decimi al secondo) la dicono lunga sul vuoto che Hamilton e Bottas hanno fatto. In pista la macchina che corre è una, la Mercedes, e la partita di fatto non si gioca. In Ungheria però si è vista anche una reazione della Ferrari, che dopo il disastro a Stiria e le due macchine ai box dopo il tamponamento al via, si piazzano in quinta e sesta posizione_ con Sebastian Vettel che per la seconda volta su tre ha fatto meglio di Charles Leclerc. Il tedesco che a fine stagione dirà addio al team di Maranello sembra tornare di nuovo nel mirino della Red Bull, che starebbe pensando di riportarlo 'a casa'. "Sarà una gara interessante - dice Vettel - sicuramente siamo andati meglio, ma certo non abbiamo ancora il passo per dominare. Speranze sì, ma devono essere realistiche. La macchina è più bilanciata, vediamo cosa succede in gara e se il meteo avrà un qualche ruolo". Dopo l'incidente ai danni del compagno una settimana fa e le scuse, Leclerc ha assicurato che "al via sarò più tranquillo. Imparo dagli errori". E poi fiducia sull'assetto rinnovato della SF1000 che in Ungheria ha portato comunque qualche modifica: primo risultato le Rosse davanti alle Red Bull, con Max Verstappen settimo. Che certo soprattutto nelle prime curve non farà dormire sonni tranquilli ai ferraristi. In coda le Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen, entrambi fuori nella Q1. Per il pilota finlandese un record in negativo: per la prima volta in carriera ha segnato l'ultimo tempo in qualifica (in passato quando è capitato era solo per penalità o quando non ha messo a segno un crono). Davanti però, se il passo sarà confermato, la gara sarà tutta tra le Mercedes: Hamilton (alla 7/a pole in Ungheria, come Michael Schumacher) appare irraggiungibile. "Mi sembrava di guidare sui binari - ha detto il campione del mondo - 90 pole non ci credo. Comunque in gara dovrò far una super partenza". E guardarsi da Bottas che - con la super Mercedes - proverà a dar fastidio al compagno-rivale. "Sarà una bella lotta - le parole del finlandese - Devo vincere qualche gara per potermi giocare il campionato". Che alla vigilia del terzo gp sembra già chiaro: Mercedes regina e Hamilton a caccia di nuovi traguardi da record