Paganella-Piné, alta tensione in campo e sugli spalti, e il presidente dei pinetani manda il video «Var fai-da-te»
Avi si scusa per le intemperanze, ma accusa i padroni di casa e mostra il filmato di una simulazione plateale: «cercano di imitare i noti "campioni" della serie A nei peggiori comportamenti antisportivi»
PINE’. Non ci stanno, i tifosi e i dirigenti stessi dell’Ac Pinè, a passare per ultras incivili. E di fronte alle accuse di aver pesantemente insultato arbitro e giocatori avversari, in occasione del match contro il Paganella a Lavis, domenica 31 ottobre, si difendono. Lo fanno per bocca del presidente dell’Ac Pinè, Giuliano Avi. Il quale, se da un lato non si tira indietro e chiede scusa a chi sia stato offeso, dall’altro sottolinea il comportamento a suo dire molto poco sportivo di alcuni calciatori della squadra padrona di casa, che avrebbero simulato ed esagerato le conseguenze di normali falli di gioco. E a riprova delle sue affermazioni ha prodotto un video di una fase della partita di domenica. Un «Var fai-da-te» che vi proponiamo.
La lettera del Presidente Giuliano Avi
«Scrivo in merito all'articolo apparso su L'Adige di lunedì 1/11/21 sulla pagina calcistica relativa al campionato di prima categoria girone C. L'articolo riportava la cronaca della partita Paganella - Pinè.
Mi hanno subito colpito le righe finali dell'articolo dove si riporta la scorrettezza del pubblico pinetano nei confronti dell'arbitro e dei giocatori avversari. Dopo essermi dispiaciuto e indignato ho cercato di parlare con le persone che erano presenti alla partita cercando di farmi un'idea di quanto successo per valutare anche la necessità di scusarci come società nei confronti dell'arbitro e della squadra avversaria.
Le mie fonti, ovviamente di parte ma che ritengo equilibrate, mi hanno riportato che nei confronti del direttore di gara non c'è stato un accanimento così come riportato dal cronista e che anzi erano presenti dei tifosi della squadra di casa che ripetutamente insultavano l'arbitro anche pesantemente. Non vorrei quindi che ci fosse stato anche un errore nell'imputazione agli uni o agli altri della responsabilità di certi insulti.
Ho anche saputo che i nostri tifosi si sono veramente arrabbiati contro alcuni giocatori della squadra avversaria dopo aver notato ripetutamente, durante la gara, la tendenza dei calciatori a simulare ed esagerare dei falli che secondo i tifosi non esistevano: ovviamente questo non giustifica un comportamento scorretto ma forse bisognerebbe tener conto anche di questo nelle cronache, altrimenti sembra che un orda di incivili abbia invaso l'impianto di Lavis per la partita e senza alcun motivo abbia urlato insulti contro gli avversari.
Le allego un video che mi è stato mandato dove si nota il comportamento di un giocatore che finge di ricevere una botta al volto e che probabilmente offende il calcio e l'arbitro molto di più dei presunti e odiosi insulti dei tifosi.
Per non andare troppo oltre, mi sento di chiedere scusa al direttore di gara e ai giocatori del Paganella se qualcuno dei nostri ha esagerato nei toni e nelle modalità di fare il tifo ; ribadisco che la società AC Pinè non condivide e non supporta questo tipo di calcio e di spettacolo. Voglio però anche ribadire che "raccapricciante" è anche il comportamento di taluni "giocatori" che probabilmente, non ancora consci del loro reale livello tecnico, cercano di imitare i noti "campioni" della serie A nei peggiori comportamenti antisportivi. E anche di questo ci sarebbe dovuta essere traccia nella cronaca».