Giro d'Italia, una tappa per velocisti partirà da Borgo verso Treviso. Ma si parla anche di una frazione in salita con arrivo sotto la Marmolada
L'organizzazione della corsa rosa per ora ha annunciato ufficialmente la tappa per velocisti dalla Valsugana alla Marca attraverso le colline del Prosecco. Però nelle indiscrezioni sulle tappe per scalatori, dopo l'ascesa del Menador e l'arrivo al Vezzena, spunta anche quella del passo Fedaia (versante bellunese) fino ai piedi della Regina delle Dolomiti
TRENTO. Non solo la mitica scalata del Menador, da Caldonazzo a Monterovere, con arrivo a passo Vezzena: nel prossimo Giro d'Italia ci sarà anche una tappa trentina per velocisti: sarà probabilmente l'ultima volata quella che concluderà la Borgo Valsugana-Treviso (146 km), dopo che la corsa avrà attraversato la vallata fino a Bassano e quindi le strade del Prosecco, sulle colline della pedemontana veneta.
E anche la Regina delle Dolomiti potrebbe accogliere una tappa, ovviamente per scalatori.
Infatti, sempre per restare sulle anticipazioni di stampa, fuori dall'ufficialità, nelle ultime ore è trapelata anche la notizia di una tappa con arrivo ai piedi della Marmolada, con ascesa però dal versante bellunese e striscione a passo Fedaia, sul confine trentino
Secondo queste indiscrezioni in attesa di conferma, quella con partenza da Belluno e arrivo sotto il ghiacciaio sarebbe una delle ultime frazioni: qui, dunque, i protagonisti della corsa potrebbero giocarsi molto per la vittoria rosa sul traguardo finale, che dovrebbe essere anche l'anno prossimo a Verona.
Quanto alla salita del Menador, per ora manca l'annuncio ufficiale, ma voci e indizi (come l'annunciato cantiere per sistemare la strada) indicano come molto probabile la tappa con arrivo sull'altopiano: secondo le indiscrezioni, una volta scollinato ci sarebbe un circuito fra Vezzena, Luserna e dintorni, prima dell'arrivo di tappa proprio al pittoresco passo.
Fino giovedì verrà mostrato - via via - l'intero percorso che, dall'Ungheria, porterà la carovana fino a Verona, come nel 2019, anno del trionfo dell'ecuadoriano Richard Carapaz dentro l'Arena.
Svelate ora sette tappe per uomini veloci, sette appuntamenti che i velocisti cercheranno di non fallire al 105° Giro d'Italia di ciclismo.
Insomma, la corsa rosa comincia a prendere corpo e a mostrarsi ufficialmente, intanto, con le frazioni per gli uomini-jet che sono state presentate nel primo di quattro pacchetti, secondo una formula nuova.
L'edizione 2022 del Giro scatterà con una tappa in linea, da Budapest a Visegrad, di 195 km: si tratta di una frazione con continui saliscendi e un arrivo con sorpresa finale in vetta al Gpm di Visegrad, che non sarà una montagna da quote alpine, ma metterà in fila il gruppo.
La seconda frazione (sabato 7) si disputerà a Budapest e sarà una cronometro di 9,2 km, con finale anche in questo caso in salita, con punte addirittura al 14% di pendenza, in parte anche in pavè fino ad arrivare al cuore della città. Domenica 8 ecco le ruote veloci, con la 3/a e ultima frazione ungherese, da Kaposvar a Balatonfured (201 km): la corsa costeggerà il lago Balaton.
"È un Giro ricco di ottime occasioni per i velocisti - commenta Elia Viviani -. Forse l'arrivo della prima tappa è più favorevole per un 'finisseur' o un velocista che tiene bene in salita. Mi piacerebbe poter lottare per conquistare nuovamente la maglia ciclamino e provare a vincere qualche tappa come quella di Treviso, vicino ai miei tifosi, o quella di Reggio Emilia. Sicuramente c'è terreno per ripetere un Giro come quello del 2018: sarebbe un sogno!".
L'approdo in Italia del Giro avverrà dalla Sicilia, con la frazione che collega Catania e Messina, toccando località come Villafranca Tirrena e Ganzirri. Poi toccherà alla Calabria, con la Palmi Calabro-Scalea (192 km): dopo una prima parte leggermente accidentata, fra Mileto, Vibo Valentia e Pizzo, la corsa seguirà la costa tirrenica della Calabria con brevi saliscendi.
La Sant'Arcangelo di Romagna-Reggio Emilia (201 km) sarà completamente pianeggiante e, assieme alla 3/a, sarà la più lunga del Giro.
Dalla Partenza fino a Bologna si percorrerà la via consolare Emilia praticamente sempre diritta attraverso la pianura emiliana. Dopo Bologna la tappa tocca alcune delle località del cratere del terremoto del 2012: San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Camposanto, Carpi e Correggio le località interessate.
Da Sanremo a Cuneo (157 km) la carovana percorrerà in senso inverso la 'Sanremo' estiva del 2020, toccando Imperia per salire al Colle di Nava e, giunti a Ceva, virare verso Cuneo. S
i toccheranno alcuni luoghi-simbolo del Giro, come il Santuario di Vicoforte e Mondovì.