Approda in provincia la carovana della Haute Route Dolomites: oggi arrivo al passo Predaia, domani la Trento-Bondone
La durissima corsa a tappe è partita ieri, 30 agosto, da Bormio con l'ascesa dello Stelvio. Venerdì e sabato due tappe nel cuore delle Dolomiti fra Trentino e Bellunese, con passaggi in val di Cembra, val di Fiemme, passo San Pellegrino, Falzarego e quindi il gran finale da Cortina alle Tre Cime
TRENTO. Oggi, 31 agosto, approda in Trentino la carovana ciclistica della Haute Route Dolomites: cinque tappe per un totale di 458 chilometri con ben 14.850 metri di dislivello.
Sono circa 300 i ciclisti del circuito amatoriale, provenienti da tutto il mondo, che ieri hanno preso il via da Bormio, con gran finale previsto sabato 3 settembre nel cuore delle Dolomiti, a Cortina d’Ampezzo (Belluno).
Dopo la mitica scalata dell’Umbrail Pass e dello Stelvio, oggi i corridori saranno impegnati nelal seconda tappa, che li porta in Trentino da Bormio: prima asperità il passo Gavia (quota 2.621), seguito dal Tonale (1.872) e dalla salita finale al Predaia (1.250), traguardo previsto dopo il passaggio in val di Sole e val di Non.
Grande attesa per la tappa di domani, giovedì 1° settembre si rimane in Trentino, con la classica sfida a cronometro della Trento–Bondone: 20 chilometri e 1.450 metri di dislivello per una delle salite più note al grande pubblico del ciclismo e più amate dai praticanti.
Si partirà da Trento anche venerdì, per una tappa che attraverserà alcuni degli scenari dolomitici più affascinanti conducendo i ciclisti al vicino Bellunese: 139 chilometri per arrivare al passo Falzarego (quota 2.105) dopo aver percorso la valle di Cembra, la val di Fiemme, il passo San Pellegrino (1.918) con l'ingresso nella vicina provincia veneta, la valle del Biois, Alleghe e il suo lungolago, l'ascesa finale al valico che separa l'Alto Agordino dalla conca ampezzana.
E sarà proprio Cortina con le Tre Cime di Lavaredo il teatro del gran finale, sabato, con 3.300 metri di dislivello condensati in soli 95 chilometri: ci sarà poco tempo per tirare il fiato. Si salirà di nuovo il Falzarego, stavoilta sul versante ampezzano, poi il Giau (2.236) dal lato agordino, si scende nuovamente nella cittadina dolomitica per poi puntare verso Misurina e infien salire al rifugio Auronzo, quota 2.320 metri, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo.
Per le tappe in linea partenza alle 7.30, la cronometro Trento-Bondone scatterà invece alle 9.
Non resta che sperare che il maltempo previsto non sia troppo pesante per i ciclisti.