Numero di Roglič nella cronoscalata: sorpassa Thomas e ipoteca la vittoria al Giro
Lo sloveno scatenato sulle ripidissime rampe della Tarvisio-Monte Lussari, supera di 40 secondi il britannico e gli strappa la maglia rosa alla vigilia del gran finale-passerella di domani a Roma
TRENTO. Primoz Roglič conquista la ventesima tappa del Giro d'Italia 2023, la Tarvisio-Monte Lussari, durissima cronoscalata individuale di 18,6 chilometri e ribalta le sorti della corsa rosa.
Ora per vincere il Giro gli basterà difendere la leadership nella tappa di domani, nel circuito di Roma.
Nonostante un problema meccanico a poco più di 2000 metri dall'arrivo, sulla salita con pendenza media del 12% e punte al 22%, il corridore sloveno della Jumbo-Visma ha dominato la prova, chiusa col tempo di 44'23" alla media di 25.145 km/h, battendo di 40" l'ormai ex maglia rosa Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e scavalcando il britannico in classifica generale di 14".
Terzo posto di giornata per il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates), a 42", che completerà il podio di questa edizione del Giro, e quarto per l'italiano Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) a 55".
Domani la frazione conclusiva, una passerella di 135 chilometri sulle strade di Roma con rettilineo d'arrivo collocato su via dei Fori Imperiali, occasionen per i velocisti.
Geraint Thomas ha dato tutto, ma alla fine si è dovuto arrendere. Nella cronometro di quasi 19 chilometri che ha, praticamente, concluso il Giro del 2023 si è dovuto arrendere alla superiorità di Primoz Roglic e gli ha ceduto la maglia rosa. Lo sloveno nella crono aveva vinto l'oro olimpico a Tokyo, favorito dal fatto che, proprio come oggi, il tracciato prevedesse larghi tratti in salita, così ha fatto proprie la vittoria nella ventesima e penultima tappa di questo Giro e, al 99%, anche quello nella classifica generale.
Domani il nuovo leader, oggi seguito da un gran numero di tifosi arrivati dalla Slovenia, farà passerella a Roma nello scenario dei Fori Imperiali e dopo sei giri nel centro della Capitale, intanto si è lasciato andare a un pianto liberatorio che ne ha evidenziato le emozioni.
Sul traguardo di questa frazione Roglic ha preceduto Thomas, secondo a 40", e avendone fino a ieri 26" di ritardo dal gallese è ora in rosa con appena 14" sul rivale. Un margine esiguo, che però gli basterà per vincere il Giro. Terzo posto di giornata e analoga posizione in classifica generale per Joao Almeida, al quale non è bastato il tifo dichiarato di José Mourinho per sovvertire le gerarchie.
Dovrà accontentarsi di salire sul terzo gradino del podio, quello sognato da Damiano Caruso, ottimo quarto sul Monte Lussari ma ancora dietro al portoghese, dal quale ha preso altri 13".
Il siciliano rimarrà quindi quarto anche come piazzamento finale, e l'unico italiano nei primi dieci. Dopo di lui c'è il campione nazionale Filippo Zana che, a oggi, è 18/o a 33'22" da Roglic. Unico italiano a primeggiare è l'olimpionico del quartetto Jonathan Milan, che veste la maglia ciclamino della classifica a punti. Di sicuro quella di oggi è stata una bella tappa, arricchita dal fatto che Roglic ha vinto compiendo un capolavoro ciclistico e superando un problema meccanico che lo ha costretto a fermarsi poco dopo aver 'frantumato' il secondo intermedio.
In pratica, è stato un salto di catena che gli ha fatto perdere una ventina di secondi, trascorsi i quali ha ripreso a mulinare pedalate, dimostrando quanto fosse stato giusto averlo considerato, alla vigilia del via di questa 'corsa rosa', il grande favorito assieme a quel Remco Evenepoel poi costretto ad abbandonare prematuramente per il Covid.
"Mi sono divertito, è stata una giornata incredibile. Non trovo ancora le parole per esprimere quello che provo e quello che mi ha trasmesso la gente assiepata a bordo strada. Il problema meccanico? Non ho pensato che tutto fosse perduto, mi è capitato questo inconveniente ma sono ripartito subito. C'è stata una lotta per tre settimane e ho sempre avuto la speranza di vincere. Mi sono goduto ogni momento di questa giornata", ha commentato ai microfoni Rai di Primoz Roglic subito dopo la importantissima vittoria di tappa.
Questo l'ordine di arrivo.
1. Primoz Roglič SLO (Jumbo-Visma) in 44'23"
2. Geraint Thomas GBR (Ineos Grenadiers) a 0'40"
3. Joao Pedro Almeida POR (UAE Team Emirates) a 0'42"
4. Damiano Caruso ITA a 0'55"
5. Thibaut Pinot FRA a 0'59", 6. Sepp Kuss USA a 1'05", 7. Brandon McNulty USA a 1'07", 8. Thymen Arensman NED a 1'18", 9. Andreas Leknessund NOR a 1'49"m 10. Jay Vine AUS a 1'53"
CLASSIFICA GENERALE
MAGLIA ROSA: 1. Primoz Roglic SLO (Jumbo-Visma) in 82h40'36" 2. Geraint Thomas GBR (Ineos Grenadiers) a 0'14" 3. Joao Pedro Almeida POR (UAE Team Emirates) a 1'15" 4. Damiano Caruso ITA a 4'40" 5. Thibaut Pinot FRA a 5'43" 6. Thymen Arensman NED a 6'05" 7. Edward Dunbar IRL a 7'30" 8. Andreas Leknessund NOR a 7'31" 9. Lennard Kamna GER a 7'46" 10. Laurens De Plus BEL a 9'08".