Nicolò Renna e Chiara Benini Floriani, bronzi di lusso nel golfo di Marsiglia
La rivana della Fraglia centra un terzo posto importante in vista dei Giochi, su IIca6, dietro alla dominatrice Bouwmeester e alla danese Rindom. Il torbolano delle Fiamme Oro, il re europeo a Patrasso, sale sul podio della tavola IQFail alle spalle del francese Goyard e del germanico Kordel
MARSIGLIA. La laserista, oggi fenomeno dell’Ilca6, la rivana della Fraglia Chiara Benini Floriani e il figlio del vento del Garda Nicolò Renna, fresco campione d’Europa in maggio a Patrasso sulla tavola con le alette IQFoil, lanciano segnali di vaglia tecnica assoluta e messaggi ai loro contendenti olimpici dal Test Event del golfo di Marsiglia: noi ci siamo.
I trentini della vela azzurra in questo antipasto, pur ancora parziale, hanno conquistato, dopo una settimana di «battaglie» serrate, due medaglie di bronzo per blindare una candidatura di spicco per i Giochi di Parigi 2024. «Ho avuto sensazioni favolose qui a Marsiglia - ci ha detto Chiara Benini Floriani alfiere della Guardia di Finanza e cresciuta fin da bambina sugli Optimist alla Fraglia di Riva, il circolo fondato dal vate D’Annunzio - e in Medal Race ho centrato un quarto posto che alla fine è valso il bronzo nella generale. Questa è stata la mia prima medaglia in una regata internazionale di questo livello, e mi ha dato sicuramente la carica di fiducia per il grande obiettivo dell'anno, che è il Mondiale di The Hague, nel Mar del Nord in Olanda in agosto in competizioni unficate per tutte le classi che parteciperanno ai Giochi, dove si selezionerà la nazione per partecipare alle prossime Olimpiadi».
La 21enne gardesana dell’Ilca6, che ha vinto una regata sulle 10 di qualifica poi mantenendo la presenza in Top5 (un 2°, 3°, 5°, 8° e 9° posto) e col 4° posto in Medal ha centrato 70 punti, ha ceduto solo alla dominatrice olandese Marit Bouwmeester (44) e alla fuoriclasse danese Anne-Marie Rindom (63), davanti alla svizzera Jayet (70) e alla canadese Douglas (93). Nicolò Renna, portacolori del Cs Torbole e atleta delle Fiamme Oro, ha ancora avuto quali eccezionali avversari i rivali dell’Europeo: sul podio con lui sono andati la medaglia d’oro francese Nicolas Goyard e il tedesco d’argento Sebastian Kordel, dopo una giornata di finali emozionante come sul mare greco. Quattro i prini posti del figlio d’arte gardesano - babbo Vasco è stato un pioniere della tavola a vela negli anni Ottanta con il caldarese Klaus Maran - poi un secondo e due terzi e tre quarti, piazzandosi davanti all’australiano Morris Grae, allo spagnolo Nacho Baltasar Sommers, all’olandese Huig Jan Tak e all’inglese Sam Sills.
Dopo gli slalom decisivi, in un’anomala competizione nella quale i tre finalisti hanno infranto la regola di partenza incorrendo in penalità per la «falsa», e dopo la premiazione Nicolò ha dichiarato: «È stato notevole arrivare alla fine e giocarsi una medaglia su un campo di regata impegnativo e di difficile interpretazione. Ho dato il massimo attaccando fino all’ultimo e la finalissima dimostra che tutti eravamo sul filo a contenderci la vittoria. Bene così, adesso bisogna tornare subito a pensare al Mondiale in Olanda, sempre all’Aia dal 10 agosto, in una prova per scegliere i probabili olimpici azzurri».
Tra i Nacra 17, il catamarano misto con i foil, le alette che fanno diventare strumenti super «volanti» imbarcazioni e tavole, l’Italia ha centrato l’oro con l’unica coppia presente, quella di Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, che hanno rimontato lo svantaggio di 11 punti sui finnici Sinem Kurtbay-Akseli Keskinen. A Marsiglia il prossimo anno ci sarà un solo equipaggio a rappresentare l’Italia - sono trials micidiali fino ad aprile 2024 - e questa settimana erano assenti nel golfo a sud della Francia i trentini Ruggero Tita con a fianco la prodiera romana Caterina Banti, che sono oro olimpico uscenti poi velisti dell’anno con 2 Mondiali e 4 Europei alle spalle, e Stefano Dezulian con la bresciana Margherita Porro, inoltre gli ex iridati Vittorio Bissaro e Maelle Frascari.
Il finanziere Tita, impegnato per i test a Barcellona su Luna Rossa, per la Coppa America del 2024 dopo i Giochi, e Dezulian hanno garantito che ai Mondiali olandesi di agosto saranno lì a sfidarsi per il posto a Parigi contro gli altri tre Nacra azzurri.