Sport / Il caso

Sinner sta rientrando in Italia, assoluzione nella vicenda doping: la Wada ha 21 giorni per il ricorso

Dopo il trionfo agli Us Open il campione altoatesino sarà a Bologna per sostenere da bordo campo gli altri azzurri impegnati in Coppa Davis. Mentre in rete, sui siti e sui social, si accavallano gli annunci della conclusione definitiva dell'iter, regolamenti alla mano, l'agenzia mondiale ha ancora tempo fino a fine mese, per un eventuale ricorso al Tas di Losanna contro il proscioglimento completo ottenuto dal numero uno al mondo

ROMA. Non giocherà, ma Jannik Sinner sarà comunque a Bologna per sostenere gli azzurri in Coppa Davis. Il tennista altoatesino, dopo aver trionfato domenica agli Us Open, sta rientrando in Italia e sarà sicuramente in tribuna (domenica) a sostenere i suoi compagni di squadra.

Mentre in rete, sui siti e sui social, si accavallano gli annunci della fine della vicenda doping, regolamenti alla mano in realtà la situazione è questa: la Wada, l'agenzia antidoping mondiale, ha ancora tempo per un eventuale ricorso al Tas di Losanna contro la sentenza dell'Itia, che ha assolto il giocatore per l'assunzione involontaria del Clostebol.

Alla Wada infatti le norme antidoping (in particolare l'art. 13.8.1.1) concedono ulteriori 21 giorni dopo quelli - scaduti ieri - concessi alle altre parti per un eventuale ricorso, e quindi i termini, solo per la Wada, sono ancora aperti. Quanto all'altro soggetto interessato ad un eventuale ricorso, ovvero Nado Italia, così come anticipato dall'Ansa, l'appello non è stato presentato.

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