La start-up contro i furti di identità
Nasce Intellegit, start up dell'Università di Trento dedicata alla gestione dei rischi legati alla sicurezza. Tre le linee di azione: business intelligence, per aiutare le aziende a gestire i rischi di criminalità e sicurezza, geostrategic intelligence, per accompagnare e tutelare chi investe all'estero, public administration intelligence per la trasparenza delle pubbliche amministrazioni e la gestione della criminalità e dell'insicurezza in contesti urbani. Criminologi, statistici, informatici, giuristi, manager ed esperti di sicurezza e comunicazione hanno deciso di fondere le loro esperienze e conoscenze per offrire al cliente prodotti e servizi innovativi.
Intellegit, di cui l'Università di Trento è socia fondatrice, è una realtà nuova, in Italia e non solo, perchè fa convergere scienze diverse per mettere a punto prodotti e servizi unici per la tutela di imprese e di istituzioni pubbliche. Presentata oggi ufficialmente in una conferenza stampa in cui sono intervenuti il rettore Paolo Collini, il presidente di Intellegit, Alberto Lina (già dirigente in grandi gruppi industriali italiani pubblici e privati, noto per i suoi incarichi al vertice di Ansaldo, Italimpianti, Finmeccanica, Impregilo, Sirti) e il coordinatore del gruppo di ricerca eCrime, socio proponente e componente del Cda di Intellegit, Andrea Di Nicola, che l'ha definita una boutique della sicurezza.
"Solo nel 2014 - ha spiegato - tra gli istituti creditizi sono stati accertati oltre 25.000 casi di frode online mediante furto di identità per un danno totale pari a circa 171 milioni di euro. Con i nostri prodotti possiamo ridurre i rischi del 30-40% con un risparmio potenziale di oltre 30 milioni di euro l'anno". "Questi servizi prima semplicemente non esistevano - ha commentato Lina - e senza adeguati sistemi di copertura che permettessero di contrastare il fenomeno le imprese erano costantemente a rischio frodi e contraffazione".