Prodotti artigianali a portata di click Vola il sito ideato da giovani trentini

di Matteo Lunelli

L’idea, se vogliamo, è banale. Ma è proprio in quella banalità che sta la genialità. D’altra parte molto spesso accade di pensare, dopo essere venuti a conoscenza di un nuovo sito, di una nuova app, di una innovazione tecnologica, «beh, è ovvio. Perché non ci ho pensato io?». In questo caso quello che ci ha pensato si chiama Luca Cornali, ha 31 anni ed è di Raossi di Vallarsa. L’idea è quella di creare una sorta di iTunes dell’artigiano e dell’artigianato.

«Il modello di business è sostanzialmente lo stesso: un negozio di dischi può vendere solo i top, solo determinati generi, mentre iTunes non ha limiti di spazio, e infatti si trova qualsiasi cosa. Gli affari non si fanno con Madonna o con gli U2, ma con i milioni di piccoli gruppi e cantanti che, sommati, vendono più delle grandi star. Ho pensato che se questo modello era vincente per la musica, perché non avrebbe potuto esserlo per un gufetto in legno della val dei Mocheni? Perché non aprire al mondo dell’artigianato? Le imprese artigiane in Italia sono un milione e seicento mila e i nostri prodotti sono amati in tutto il mondo, ma spesso è impossibile riuscire a reperirli e ad acquistarli on line». Luca è laureato in gestione delle imprese tecnologiche, è appassionato di informatica e, dopo l’erasmus a Nizza è andato negli Stati Uniti, in California, per un master. Un luogo che le idee te le fa venire anche se non vuoi averle. Infatti Luca torna con delle idee nel cassetto.

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«Il primo banale pensiero è stato quello di capire perché i miei amici o conoscenti che hanno imprese artigiane non vendevano in internet i propri prodotti. Mi sono dato una risposta pensando che la dimensione media delle imprese in questo particolare settore è di 1,5, ovvero un artigiano e un collaboratore part time. E quanti di questi 1,5 sanno cosa siano i cookie? Oppure, quanti di questi hanno e gestiscono un sito internet? In molti casi mancano sia le competenze sia il tempo». Luca e due amici (Michele Gallo e Federico Lucca) fondano Reputeka, un sito dove (udite udite) la meritocrazia conta, eccome.
«L’idea è quella di unire la reputazione che un artigiano si è conquistato sul proprio territorio con la reputazione che si ottiene poi su Internet, attraverso i commenti rilasciati da chi ha comprato: insomma, chi se lo merita di più venderà di più. Il nome del sito è l’unione tra il termine napoletano «puteca», che vuol dire laboratorio/bottega con la parola reputazione».
Il progetto si sviluppa in breve tempo e il 2015, secondo i piani, potrebbe e dovrebbe essere l’anno della svolta, del grande salto di qualità.

«Il primo prototipo del sito è andato on line a fine 2012. Nel novembre 2014 siamo diventati una piattaforma e stiamo crescendo. Se tutto fila liscio a brevissimo ci lanceremo nel mercato USA, che ha regole molto particolari ma dove il Made in Italy è molto amato. Poi ci sarà il Giappone. Al momento abbiamo circa 300 artigiani da tutta Italia che vendono i loro prodotti sul nostro sito. Noi gestiamo praticamente tutto, dalla parte tecnica alla logistica alla fatturazioni, ovvero ci occupiamo di tutte quelle competenze informatiche che una persona spesso non ha. Non c’è alcuna quota di iscrizione, ma qualità è la parola d’ordine: qualità dei prodotti, ovviamente, ma anche delle fotografie che pubblichiamo sul sito o di come presentiamo un artigiano. Al momento ci sono in vendita circa duemila prodotti».

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La maggior parte dei 300 artigiani iscritti sono trentini (15%), ma anche Veneto, Lombardia e Sicilia sono ben rappresentate. L’obiettivo è di raddoppiare questo numero entro la fine del 2015 grazie a nuovi servizi e, appunto, alla possibilità di vendere anche al di fuori dei Paesi dell’UE. Sei persone si occupano della piattaforma.
«Abbiamo tre dipendenti full time, mentre io e gli altri due fondatori abbiamo un altro lavoro ma nei ritagli di tempo ci occupiamo di Reputeka. Il sogno è quello di riuscire a crescere in maniera esponenziale, perché la nostra idea/iniziativa è unica a livello nazionale. Il sito rappresenta un grande aiuto e un’opportunità per tutti gli artigiani».
A breve, quindi, un newyorkese potrà acquistare i prodotti dell’artigianato trentino e italiano stando comodamente seduto davanti al proprio computer. Tutto grazie all’idea, banale e geniale al tempo stesso, di un giovane trentino.

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