Sony, fine di un’epoca: addio per sempre alla videocassette Betamax
Storico formato per i video lanciato 40 anni fa e protagonista non solo di una rivoluzione nei consumi ma anche della prima grande "guerra" tra formati elettronici col rivale Vhs
A marzo 2016 Sony dirà definitivamente addio alle videocassette Betamax, storico formato per i video lanciato 40 anni fa e protagonista non solo di una rivoluzione nei consumi ma anche della prima grande "guerra" tra formati elettronici col rivale Vhs. Sony annuncia anche che fermerà le consegne delle cassette Micro Mv, utilizzato nelle videocamere (l'ultima compatibile fu prodotta nel 2005).
Il colosso giapponese lanciò il Betamax nel 1975. Questo formato, con videocassette e videoregistratori compatibili, fu antesignano dell'odierno "on demand": il sistema permetteva per la prima volta di guardare un film a casa nel momento desiderato e soprattutto consentiva di registrare un programma tv. Tuttavia il Vhs - lanciato un anno dopo - ebbe la meglio, per via di elementi tecnici ma soprattutto per le scelte adottate da Jvc, la casa di produzione.
Le videocassette Vhs avevano una durata maggiore (4 contro un'ora o poco più del Beta) e la Jvc decise di cedere la licenza di fabbricazione di Vhs a tutte le industrie che volevano produrre videoregistratori. Il prezzo degli apparecchi scese, i consumatori cominciarono a preferirlo e le case cinematografiche iniziarono a produrre un maggiore numero di copie di film in Vhs.
In più sul formato di Sony cadde la scure legale: Universal Studios e Disney avviarono una causa sulla possibilità che gli utenti potessero registrare materiale con copyright. Solo nel 1984 il videoregistratore fu dichiarato "non colpevole" di pirateria, ma il Vhs ormai aveva "vinto". Il Betamax fu relegato all'uso professionale.