Internet veloce, da Roma altri 47 milioni per la diffusione in Trentino della banda ultra larga
Entro il 2018 si navigherà a velocità superiori ai 30 Megabit
La Provincia ha raggiunto l’accordo con il Governo per la diffusione sul territorio della banda ultra larga. Grazie alla convenzione con il Mise, discussa stamani dall'esecutivo e che garantisce al Trentino ulteriori 47,7 milioni di euro in finanziamenti statali, è possibile accelerare la diffusione della banda ultra larga in Trentino.
In particolare, la giunta ha approvato stamani la convenzione necessaria ad attivare le procedure di gara per la realizzazione effettiva delle connessioni sul territorio trentino, finanziate dal Mise. L’obiettivo è di garantire entro il 2020 una velocità di connessione di oltre 100 Megabit a tutte le aree produttive e turistiche del territorio ed alla maggioranza delle utenze residenziali e almeno 30 Megabit alla restante popolazione (zone critiche).
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Per raggiungere l’obiettivo così sfidante servivano sì nuovi finanziamenti ma anche la ridefinizione di priorità e interventi, sulla base del nuovo modello di intervento nazionale. Nella seduta di stamattina, la Giunta ha dato il via libera a finalizzare la convenzione di prossima firma con il Governo, secondo la quale il MiSE destinerà 47,7 milioni alle aree bianche a fallimento di mercato (le valli, in buona sostanza) del Trentino.
I nuovi finanziamenti pubblici andranno ad integrare gli investimenti che gli operatori privati stanno facendo nelle aree nere (Trento, Rovereto, Pergine, Riva del Garda ed Arco). In particolare, i 47 milioni di euro del Mise si aggiungeranno a 25 milioni di euro provinciali per effettuare un unico intervento di bando per la realizzazione e la concessione di gestione all’ingrosso della rete.
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In futuro solo due velocità di navigazione.
Lo sviluppo della rete in Trentino si divide tra due soluzioni che permetteranno agli utenti di navigare ad ameno 30 Megabit oppure in maniera ultra rapida a oltre 100 Megabit.
Entro il 2018, in tutto il Trentino - senza distinzione tra aree bianche e nere, tra aziende e famiglie - si navigherà a velocità superiori ai 30 Megabit (VDSL2). Oggi viaggiano a oltre 30 Megabit circa il 30 per cento delle utenze. A regime, nel 2018, questo servizio arriverà in tutte le case e nelle aziende del Trentino grazie ad investimenti degli operatori privati ed al bando pubblico.
Per i 100 Mbps, ovvero la banda ultra larga, si andrà in progressione costante da quest’anno fino al 2020 con priorità temporale per le aree artigianali e turistiche: l'obiettivo è di collegarle tutte e di raggiungere anche olrte il 55% delle utenze residenziali.
I benefici per aziende, famiglie e pubblica amministrazione
Internet sicuro e veloce consente benefici per famiglie ed aziende, oltre che per la pubblica amministrazione. Internet veloce significa per la famiglia un utilizzo quotidiano più facile, con il conseguente accesso alle informazioni e alla conoscenza della Rete, ma anche l’accesso diretto ai servizi online pubblici e privati, e ad una forma più evoluta di partecipazione e quindi di maggiore democrazia.
Secondo lo studio condotto dal Centro Irvapp di FBK, l’impatto della diffusione di internet ad alta velocità sulle imprese si traduce in un maggiore volume d’affari, soprattutto per le micro imprese guidate da imprenditori con elevata istruzione: un mese di banda larga porta all’azienda un aumento del volume di affari del 4,7% (19% per 15 mesi).
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Le tecnologie
Una premessa: le sigle appaiono oggi ostiche ma in un futuro prossimo entreranno a far parte del nostro linguaggio.
La digitalizzazione del Trentino avverrà grazie a quattro tecnologie che prevedono l’utilizzo misto del classico cavo di rame a cui si assocerà, con sempre maggiore intensità, la fibra ottica.
Se fino a ieri, la fibra ottica collegava solo le autostrade digitali (dalla sede degli operatori alle centrali sul territorio, grazie alla tecnologia FTTE) e all’utente garantiva una velocità fino a 20 Megabit; da qualche tempo la fibra sta incominciando a raggiungere, con sempre maggiore diffusione territoriale, gli armadi di strada (tecnologia FTTC) con un aumento della velocità massima di navigazione (a seconda delle distanze) tra i 30 e i 100 Megabit.
L’arrivo della fibra alle centraline di strada permette di sviluppare in Trentino anche la copertura internet a banda ultra larga via radio (FTTA): questa tecnologia consentire anche alle zone più remote (basti pensare a qualche frazione isolata di montagna) di contare su una velocità di navigazione superiore ai 30 Megabit, a costi relativamente ridotti.
La condizione ideale è rappresentata dalla fibra ottica collegata direttamente all’edificio o all’appartamento (FTTB/FTTH) che spinge la velocità di navigazione oltre i 100 Megabit: la fibra nell’edificio è già realtà da anni negli ospedali del Trentino e in centinaia di altre utenze pubbliche, oltre che per le principali aree industriali (Trento, Rovereto, Mori, Volano, Arco, Lavis e Tione) e lo sarà a breve per tutte le scuole. Per tutti gli altri utenti, il sogno di avere in casa o in ufficio il magico cavo di vetro/silice o sfondare il muro dei 100 Mbps sarà realtà nel giro di pochi anni.