Tecnologie / Il progetto

Draghi: un concorso popolare per il nome della futura costellazione di satelliti, poi la scelta agli astronauti guidati da Samantha Cristoforetti

Il premier nell'attesa conferenza stampa di oggi ha ricordato il ruolo dell'astronauta trentina annunciando il grande progetto italiano per l'osservazione della Terra in orbita bassa, importante per la protezione ambientale e per sviluppare servizi innovativi per le imprese. L'anno prossimo AstroSamantha sarà comandante della Stazione spaziale internazionale in una nuova missione

ROMA. "Tra le varie iniziative che abbiamo intrapreso, c'è la Strategia italiana dello spazio, che in totale impegna 4,5 miliardi di euro. L'Italia lancerà la maggiore costellazione europea di satelliti per l'osservazione della Terra in orbita bassa, importante per la protezione ambientale e climatica e anche per sviluppare servizi innovativi per le imprese".

Lo ha annunciato il premier Mario Draghi, oggi, durante la conferenza stampa di fine anno organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti in collaborazione con l'Associazione della stampa parlamentare e ospitata all'Auditorium Antonianum di Roma.

"Il nome della costellazione - aggiunge - sarà proposto dalle giovani e dai giovani italiani con un concorso a inizio 2022 e lo faremo scegliere dai nostri astronauti, guidati da Samantha Cristoforetti che volerà di nuovo nello spazio sempre l'anno prossimo".

L'astronauta di origini trentine l'anno prossimo sarà anche protagonista come comandante della Stazione spaziale internazionale (Iss).

"Essere un comandante non significa impartire ordini, ma trovare soluzioni, sapendo anche farsi da parte per permettere a persone più competenti di esprimersi al meglio", aveva commentato.

"Sono onorata, sento tutta la responsabilità di questo ruolo di leadership, essere comandante "non significa dare ordini, ma essere un facilitatore, per coordinare al meglio il lavoro di squadra e fare in modo che ogni problema possa essere risolto".

Ben consapevole di essere stata messa a capo di un equipaggio di altissimo livello, ricorda che "un buon leader capisce se non è la persona più competente su una determinata questione e sa fare un passo indietro per lasciare spazio a chi è più competente, ma questo non significa abdicare al ruolo di leadership: alla fine resti sempre responsabile, ma sai che in quel momento specifico un'altra persona ne sa più di te".

AstroSamantha potrà lavorare con la mente sgombra dalle preoccupazioni di mamma, perché sa che potrà contare sul pieno supporto della sua famiglia nell'accudimento dei suoi due figli.

"Quando sono partita per la mia prima missione", sette anni fa, "non avevo ancora figli ed era tutto più facile", ammette Cristoforetti.

"Ora ho due bambini e questo è un fatto che devo considerare e di cui mi devo preoccupare.

Come tutti gli astronauti, posso dire che riusciamo a fare questo lavoro incredibile perché abbiamo il pieno supporto delle nostre incredibili famiglie. Anche io posso farlo perché so che i miei bambini sono ben accuditi e sono in buone mani. Questo significa che il mio partner e i miei familiari fanno dei sacrifici per permettermi di realizzare il mio sogno e per questo sono incredibilmente grata".

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