Stenico, 1,5 milioni per la nuova caserma
Il bilancio comunale approvato dal consiglio di Stenico pareggia a 5 milioni e 200mila euro circa, con parecchie opere da realizzare, fra le quali il completamento della rete igienico-sanitaria per 534mila euro, con contributo sul Fondo Unico Territoriale di 401mila euro, e la realizzazione delle centraline dell'acquedotto comunale per un impegno di spesa di 250mila euro
STENICO - Il bilancio comunale approvato dal consiglio di Stenico pareggia a 5 milioni e 200mila euro circa, con parecchie opere da realizzare, fra le quali il completamento della rete igienico-sanitaria per 534mila euro, con contributo sul Fondo Unico Territoriale di 401mila euro, e la realizzazione delle centraline dell'acquedotto comunale per un impegno di spesa di 250mila euro.
Un milione e 450mila euro circa il costo della nuova caserma dei vigili del fuoco, l'opera pubblica che maggiormente spicca nel bilancio. «Un costo eccessivo ora e soprattutto per il futuro» ha commentato la consigliera di minoranza Luciana Sicheri aggiungendosi alla disapprovazione del collega Claudio Morelli , ma le nuove caserme stanno spuntando in parecchi comuni giudicariesi, grazie al dedicato contributo provinciale. Stenico non è che l'ultimo in ordine di tempo a prevederne la spesa. Sempre per la costruzione della caserma è stata approvata una variante puntuale al piano regolatore per consentire la costruzione del manufatto su un terreno diverso da quello inizialmente ipotizzato, che essendo al momento classificato «agricolo di pregio» richiederà meno risorse per l'acquisto rispetto all'idea iniziale di un terreno nei pressi delle scuole.
Durante la serata ha tenuto banco la discussione sui pagamenti di Ici e Imu da parte dell'Azienda Consorziale Terme di Comano, portata in consiglio da un'interrogazione presentata dalla lista «Insieme»: dal 2007 al 2011 l'azienda ha versato circa 27mila euro l'anno per il bar dello stabilimento termale, il Grand Hotel Terme, lo stabilimento di cura, l'Albergo Terme e Villa Vianini, ma l'importo dovuto, accertato in seguito al recente accatastamento dei beni in questione, è superiore. Gli uffici hanno accertato la cifra di 65.136 euro l'anno, per un totale sui 5 anni dovuto al comune di Stenico, al netto delle imposte già versate, di 190mila euro. Come da prassi, il Comune ha inviato la notifica di pagamento per i primi 35mila euro dovuti per il saldo dell'anno 2007, nei prossimi anni dovrà rientrare il resto.
È stata rinviata al prossimo consiglio, invece, per l'assenza del proponente il consigliere Lino Scaravonati , la discussione delle mozioni presentate in materia