Vandali sulla «Ponale» Denuncia contro ignoti
Sono anni da quando la Ponale è stata riaperta come sentiero pedonale (il 14 luglio 2004, ndr) che subiamo vandalismi. Oggi, però, la misura è colma». Parole di Donato Riccadonna ieri, appena avvisato dall'amico Fabrizio Di Stasio, in caserma dei carabinieri per la denuncia contro ignoti, del danno arrecato alla sbarra di ferro che limita l'accesso alla Ponale a pedoni e biker
RIVA DEL GARDA - «Sono anni da quando la Ponale è stata riaperta come sentiero pedonale (il 14 luglio 2004, ndr) che subiamo vandalismi.
Oggi, però, la misura è colma». Parole di Donato Riccadonna ieri, appena avvisato dall'amico Fabrizio Di Stasio, in caserma dei Carabinieri per la denuncia contro ignoti, del danno arrecato alla sbarra di ferro che limita l'accesso alla Ponale a pedoni e biker.
Che rincara la dose osservando, a denuncia fatta, ancora una volta sbarra e cartelli divelti a terra.
«Adesso la misura è colma, davvero. Abbiamo sempre pazientemente rimesso a posto staccionate divelte, muretti abbattuti, cartelli strappati. Il tutto pensando a «ragazzate» momentanee, sempre rifiutando l'idea di una precisa volontà. Contro chi, poi?
La Ponale è un bene comune, non è nostra (del Comitato Giacomo Cis, ndr, che ha in carico la manutenzione), perché accanirsi così?»
Ieri il presidente Di Stasio era stato avvisato che qualcuno, forse aiutandosi con una jeep, o comunque un mezzo "pesante" aveva divelto la sbarra a valle, all'inizio della vecchia Via, segando un lucchetto del cancello a sinistra, letteralmente strappando dal sostegno il pezzo a destra dal cemento su cui era stata fissata. «Con i nostri mezzi - afferma Riccadonna - riusciamo a fatica a mantenere i costi, ma ogni giorno dobbiamo fare i conti con tutto ciò. Ora siamo veramente stufi».
Infine, per manutenzione il vecchio tratto in asfalto dal bivio per Pregasina all'uscita del Tunnel dell'Agnese sarà chiuso da lunedì 17 a domenica 30 giugno. Il transito sarà consentito nei soli fine settimana.