Il biodigestore di Storo?  La Provincia: non è in previsione

Il biodigestore di Storo non serve, basta quello di Cadino ed entro fine mese a Storo arriverà la centralina per il controllo dell'aria. È quanto emerso dopo che i rappresentanti di tre petizioni popolari, due di Storo, una sull'ipotesi di un biodigestore, l'altra sulla qualità dell'aria nel comune del Chiese e quella per la messa in sicurezza e della strada del passo Fedaia, sono stati ascoltati dalla Terza Commissione presieduta da Roberto Bombarda (Verdi)

biodigestore storoSTORO - Il biodigestore di Storo non serve, basta quello di Cadino ed entro fine mese a Storo arriverà la centralina per il controllo dell'aria. È quanto emerso dopo che i rappresentanti di tre petizioni popolari, due di Storo, una sull'ipotesi di un biodigestore, l'altra sulla qualità dell'aria nel comune del Chiese e quella per la messa in sicurezza e della strada del passo Fedaia, sono stati ascoltati dalla Terza Commissione presieduta da Roberto Bombarda (Verdi).

 

Un confronto nel quale il dirigente generale dei lavori pubblici, Raffaele De Col, ha ribadito che non esiste la previsione di un impianto per il trattamento dell'umido a Storo e per quanto riguarda l'aria la dirigente generale dell'Appa, Laura Boschini, ha affermato che proprio nella mattinata di oggi il responsabile della qualità dell'aria dell'Appa era a Storo per trovare, in accordo con la Giunta, un luogo dove posizionare la centralina mobile di controllo che rimarrà in funzione per un anno. La centralina sarà operativa entro fine mese perchè, in questi giorni, deve essere sottoposta a lavori richiesti dalle norme di sicurezza. Per quanto riguarda la strada del Fedaia la Commissione ha sentito i rappresentanti dell'Associazione Fassa che hanno raccolto firme per chiedere interventi risolutivi per rendere sicura contro le valanghe e quindi sempre agibile la strada che collega Fassa con il Veneto.

 

Quanto al biodigestore di Storo, Stefano Marini, a nome del comitato che ha raccolto firme sulla vicenda del biodigestore, ha spiegato i motivi che hanno portato molti cittadini del comune della Val del Chiese a mobilitarsi. "Non c'è - ha sostenuto - un no pregiudiziale all'impianto, ma si chiedono informazioni adeguate. De Col ha risposto che l'impianto di Storo non è in previsione. E alla domanda di Claudio Civettini (Lega) se questo 'nò sia da ritenersi definitivo, il dirigente della Provincia autonoma ha risposto che a oggi le esigenze del Trentino sono soddisfatte dall'impianto del Cadino. 

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