Valle del Chiese, ispettori Inps nei locali pubblici
Sette visite ispettive e solo una piccola irregolarità amministrativa riscontrata dall'Inps. Eppure il volto dei gestori dei locali della Val Daone, venerdì mattina, erano sì sorridenti, come devono essere sorridenti i volti degli operatori turistici in piena stagione, ma sembrava più un sorriso di circostanza che realmente convinto. Infatti, più d'uno era abbastanza seccato
VALLE DEL CHIESE - Sette visite ispettive e solo una piccola irregolarità amministrativa riscontrata dall'Inps. Eppure il volto dei gestori dei locali della Val Daone, venerdì mattina, erano sì sorridenti, come devono essere sorridenti i volti degli operatori turistici in piena stagione, ma sembrava più un sorriso di circostanza che realmente convinto. Infatti, più d'uno era abbastanza seccato.
Sono arrivati in zona di buon mattino sette ispettori dell'Inps, che hanno battuto tutti i locali della val Daone ed alcuni di Pieve di Bono, chiedendo la documentazione, interrogando i lavoratori e controllando la situazione del personale dipendente.
Per Marco Zanotelli , direttore provinciale dell'Inps il bilancio è positivo: «Abbiamo fatto sette visite ispettive rilevando solo una piccola irregolarità amministrativa. Niente lavoro nero, a dimostrare che il tessuto sociale trentino è sano».
Si è trattato di un blitz in piena stagione, insomma, come accade nelle stazioni rinomate del turismo. Buon viso a cattiva sorte da parte degli operatori, che preferiscono non fare commenti. «Sappiamo - si sbottona un ristoratore che fanno il loro dovere. Certo, anche se non capitassero nel fine-settimana che precede la settimana di Ferragosto, quando siamo impegnati, cosa che dalle nostre parti capita cosi di rado... saremmo tutti più sereni, che ne dice?».