Il tradizionale concerto di Capodanno della banda di Storo ha riempito ieri il centro polivalente di Darzo di musica. Prima si è esibita la «Banda light», poco meno di trenta elementi ben amalgamati, con nove nuovi entrati.

Poi è toccato alla banda "grande", con cinquantasei sul palco, che ha proposto un repertorio comprendente, tra le altre cose, la «Cavalleria rusticana», brani di Carlos Santana, sofisticate composizioni dell’autore sardo Filippo Ledda, pezzi blues.

C’è stata anche la marcia squisitamente bandistica di Gianfranco Demadonna, l’autore di casa, già maestro del complesso per dieci anni. Soddisfatto il pubblico che batte le mani per la «Marcia Radetzky», chiedendo poi l’immancabile bis