Domani riapre la strada del passo Rolle
Ci siamo: alla fine domani (sabato) la strada di collegamento tra San Martino e Rolle sarà riaperta. Dopo le verifiche positive di giovedì scorso, lunedì il geologo ha confermato la situazione stabile, martedì c'è stata la bonifica della zona a monte della valanga, dove c'erano ancora massi pericolanti e mercoledì è iniziato il lavoro di tre escavatori, che già nella giornata di ieri avevano liberato praticamente il 90% della strada
Ci siamo: alla fine domani (sabato) la strada di collegamento tra San Martino e Rolle sarà riaperta. Dopo le verifiche positive di giovedì scorso, lunedì il geologo ha confermato la situazione stabile, martedì la ditta disgaggi Tullio Simoni ha provveduto alla bonifica della zona a monte della valanga, dove c'erano ancora massi pericolanti e mercoledì è iniziato il lavoro di tre escavatori della ditta Ediltomas, che già nella giornata di ieri avevano liberato praticamente il 90% della strada, invasa oltre che dalla neve, da blocchi di rocce, putrelle, pali di acciaio e reti che un tempo erano paravalanghe. Ieri, oltre alla commissione valanghe per il via definitivo, era presente sul posto anche Ivo Trentini per il Servizio Strade settore est. Martedì prossimo, a monte della zona interessata dalla valanga, sarà creato un vallo di contenimento per raccogliere il materiale che potrebbe ancora minacciare la viabilità durante il disgelo.
Oggi sono trascorsi 72 giorni da quando la strada tra le due località è stata sospesa a causa della mole di neve che ha invaso la «piana» tra Malga Rolle e il parcheggio della seggiovia ex Segantini. La commissione valanghe si è spesso assunta responsabilità gravose per permettere l'apertura quantomeno a singhiozzo, ma ogni volta la forza della natura prevaleva.
Gli amanti dello sci potranno ancora godere degli impianti aperti sia in Tognola che al Passo Rolle, dove le condizioni della neve sono ancora ottimali e il panorama è ancora tutto imbiancato come in pieno inverno.
Adesso sarebbe però giunto il momento che chi di dovere desse risposte concrete su come si intende procedere alla messa in sicurezza definitiva della strada. Le numerose lamentele sui disagi e le difficoltà - denunciate con lettere, articoli, petizioni - che la chiusura della strada ha causato devono finalmente avere risposte concrete.