Borgo, no alla mozione per potenziare l'ospedale
Il Consiglio provinciale ha bocciato una proposta di mozione sulla salvaguardia dell'ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, in particolar modo volta alla richiesta del potenziamento del servizio di chirurgia prevedendo l'apertura 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 e al mantenimento del punto nascita, sottoscritta da tutti i Consiglieri di minoranza
Il Consiglio provinciale ha bocciato una proposta di mozione sulla salvaguardia dell'ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, in particolar modo volta alla richiesta del potenziamento del servizio di chirurgia prevedendo l'apertura 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 e al mantenimento del punto nascita, sottoscritta da tutti i Consiglieri di minoranza. La richiesta riguardava il rispetto del Protocollo d'intesa dell'anno 2006, nel quale si prevedeva «nel corso del primo semestre del corrente anno, d'intesa con il Comitato di Distretto della Bassa Valsugana e Tesino, è stato attivato uno specifico gruppo di lavoro finalizzato ad affrontare le varie tematiche riguardanti l'assistenza territoriale ed ospedaliera e ad elaborare un documento di intesa per garantire operativamente il miglioramento ed il potenziamento dei servizi sul territorio di competenza». «Prendiamo nota - sottolineano in un comunicato i consiglieri di minoranza, firmatari della proposta di mozione - di come le promesse fatte da alcuni membri della maggioranza durante le precedenti campagne elettorali (2008 e 2013), nella realtà siano servite soltanto come catalizzatrici di consensi, prendendo in giro i cittadini e dando loro false speranze».