Mercatini, dopo l'attentato di Berlino rafforzati i controlli in regione
«Il dispositivo di sicurezza già funzionante per i mercatini di Natale di Bolzano, di Merano e di Bressanone, è stato sensibilizzato ed implementato con ulteriori unità». Lo dice il questore di Bolzano Lucio Carluccio dopo i fatti di Berlino.
Fino dall’inizio delle manifestazioni natalizie tra le più celebri in Italia, è stato predisposto in Alto Adige un dispositivo per evitare rischi derivanti dalla situazione del quadro internazionale, ha detto il questore. In particolare sono all’azione le Uopi, unità operative di primo intervento, formate su base volontaria con personale specializzato selezionato tra medici ed esperti nel Nocs.
Il personale ha frequentato un corso intensivo di tre mesi. Vi sono poi agenti equipaggiati con un mezzo blindato Discovery con un alto livello di protezione antiproiettile e antiesplosione. Il personale a bordo è equipaggiato con giubbotti antiproiettile di particolare efficienza. Durante il fine settimana, quando l’afflusso ai mercatini è particolarmente elevato, le forze in campo sono affiancate dai Reparti repressione crimine provenienti da Milano e da Padova. La situazione - ha sottolineato il questore - viene controllata anche alle frontiere, con 50 militari presenti al Brennero con pattuglie automontate. Tra le forze in campo anche un nucleo artificieri ed antisabotaggio e tiratori scelti.