Alla fine il passato e il presente della Südtiroler Volkspartei hanno fatto pace e si sono stretti la mano, dopo tre lunghi anni di rapporti sotto tono.

Nel Kursaal di Merano, davanti ad oltre 800 delegati, l’ex governatore altoatesino Luis Durnwalder è stato insignito della massima onorificenza del partito di raccolta dei sudtirolesi, il Grosses Goldene Ehrenzeichen. «Sei il padre del Sudtirolo», ha detto il giovane Philipp Achammer, che è stato riconfermato segretario Svp con un buon 94,87%.

Minuti di standing ovation, accompagnata dall’evidente emozione fino alle lacrime, hanno caratterizzato la premiazione di Durnwalder, che nel 2014 aveva lasciato, dopo 25 anni, la guida della Provincia autonoma. «Accetto questa onorificenza, non solo per me, ma a nome di tutti gli altoatesini», ha detto l’ex presidente. «Voi - ha aggiunto - avete riempito l’autonomia con la vita; voi vi siete presi cura dei nostri campi; voi avete accolto i nostri ospiti; voi avete contribuito a creare benessere».

Durnwalder, uomo del popolo ma anche uomo politico, ha lanciato un’ambizioso obiettivo, la conquista della maggioranza assoluta, che dipenderà soprattutto dalla capacità della Svp di rimarcare i successi dell’autonomia.

«Abbiamo sviluppato - ha detto il suo successore Arno Kompatscher - la nostra autonomia, anche a dispetto del fatto che in Parlamento a Roma non siedano soltanto nostri amici». «L’autonomia - ha proseguito - non deve essere vista come un ‘piccolo malè bensì come un modello di successo a livello europeo e non è rivolta contro qualcuno ma si sviluppa a vantaggio di tutti». «Per questo le alleanze sono necessarie ed è chiaro che le alleanze hanno anche dei limiti», ha aggiunto il segretario Svp uscente Philipp Achammer nel suo intervento, riferendosi anche ai recenti dissapori con esponenti Pd sulla questione della toponomastica.

Il 31enne Achammer è stato poi riconfermato segretario, migliorando il risultato del 2014 di un buon punto percentuale, quando ottenne il 94,43% dei voti. Vice segretario è stato invece eletto il senatore Karl Zeller. Il 56enne, dopo 19 anni alla Camera e cinque al Senato, alle prossime politiche non si potrà ripresentare per raggiunto limite dei mandati e si dedicherà maggiormente al partito. (ANSA).