Alta val d’Isarco, nuovi bacini contro i rischi di alluvioni e frane
Sopralluoghi nei cantieri dei bacini montani in alta val d’Isarco dell’assessore provinciale Schuler e del direttore dell’Agenzia protezione civile Pollinger.
I lavori nei vari cantieri a Vipiteno e in val di Vizze puntano in primo a tutelare l’alta val d’Isarco dalle piene dei corsi d’acqua e dalle frane.
Per fare il punto sugli interventi, condotti dall’Ufficio sistemazione bacini montani nord, l’assessore Arnold Schuler ha compiuto ieri alcuni sopralluoghi con il direttore dell’Agenzia della protezione civile Rudolf Pollinger, con i tecnici e gli amministratori comunali.
Sull’attuale argine del fiume Isarco sarà realizzato un diaframma quale misura preparatoria per gli interventi antipiena del 2018 nella zona di Vipiteno.
Il programma prevede inoltre la ricostruzione del ponte Flaines, situato in corrispondenza di via Stazione e la realizzazione di un sottopasso pedociclabile, e verrà seguito da Ripartizione provinciale infrastrutture, Agenzia per la protezione civile e Comuni di Vipiteno e Vizze.
La spesa sarà di circa 800 mila euro con un finanziamento attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale.
Nel tratto della zona artigianale di Vizze i lavori prevedono un leggero affossamento del letto dell’Isarco e un suo ampliamento, per migliorare questo tratto sul piano ecologico, mentre nell’area degli argini saranno realizzati un nuovo muro anti-piena e una parete impermeabile.
Questi interventi rientrano in due dei tre lotti finanziati con i fondi di compensazione ambientale assicurati a fronte della realizzazione del tunnel di base del Brennero. Ogni lotto ha una dotazione di 1,4 milioni di euro.
Da febbraio i tecnici provinciali sono al lavoro anche per realizzare barriere anti-piena nel rio Vizze, a protezione dell’abitato di Prati.Gli interventi sono in gran parte conclusi.
I costi per circa 1,3 milioni di euro sono finanziati dal Fesr.
L’Agenzia della protezione civile è impegnata anche nel cantiere sul rio di Montegrande a Val di Vizze, dove la costruzione di un bacino di contenimento di materiale e di una cunetta in località Fossa Trues tutelerà l’area dalle frane.
Spesa di 3,3 milioni di euro finanziata con fondi regionali, interventi conclusi nel 2019.(ANSA).