Biancofiore: io come Trump «Boschi? Scappa anche da me»
«Ho la sensazione che la sottosegretaria Boschi pensi che questa campagna sia solo una carnevalata e fugga anche da me oltre che da Arezzo». Lo afferma la deputata Fi Michaela Biancofiore in merito ad un eventuale confronto pubblico con Boschi. «La democrazia qualora la si riconosca - prosegue -, non è farsi scegliere dalla Svp, ma dai bolzanini e dagli altoatesini che hanno il diritto di conoscere e ascoltare la differenza abissale fra i candidati in campo».
Secondo Biancofiore, «tutti pensavano che mai Trump sarebbe diventato presidente degli Usa perché l’establishment democratico occupava tutti i posti dell’amministrazione americana. Un po’ come avviene in Alto Adige, dove assessori e sindaci della coalizione Pd-Svp, si sono messi a tappetino ai piedi della Boschi per cercare di cambiarle la reputazione ferocemente negativa che ha nel resto d’Italia e negli altoatesini informati. Dove la conoscono e dove non ha potuto candidarsi, fuggendo dalla sua città Arezzo nella quale non avrebbe preso nemmeno gli stessi voti di Bressa quando si candidò a Belluno prima di scoprire l’eldorado altoatesino: non pervenuti».
«Fa sorridere amaramente - e suona da ulteriore presa in giro, che qualcuno le voglia spiegare la Bolzano italiana, quando Bressa e Boschi sono i principali artefici della esclusione degli italiani dal governo reale dell’autonomia, oltre che dello sfascio del paese», afferma Biancofiore.