Bufera a Merano, crolla albero Feriti una donna e suo figlio
Liberati dai pompieri con le motoseghe
Un’improvvisa raffica di vento, un albero secolare che prima si piega e poi si spezza in due. La grossa chioma crolla e finisce su una turista tedesca che sta spingendo il passeggino con il figlio di neanche tre anni. È accaduto questo pomeriggio in pieno centro a Merano. Entrambi sono gravi, ma non sarebbero in pericolo di vita.
La città del Passirio in questa giornata di sole e temperature piacevoli era piena di turisti tedeschi, arrivati in Alto Adige per le vacanze di Pentecoste, dopo un inverno troppo lungo. La donna 24enne si trovava con il figlio sulle passeggiate d’Inverno che costeggiano la sponda del fiume Passirio nei pressi del Kursaal, la famosa sala concerti in stile liberty. Il nome delle passeggiate deriva dalla sua posizione soleggiata e protetta dal vento, perfetta per una tranquilla passeggiata anche nei mesi più freddi dell’anno.
L’albero secolare è crollato proprio sulla piazzola di uno dei numerosi bar che si trovano qui. Madre è figlio sono rimasti completamente sepolti sotto l’albero e i vigili del fuoco hanno dovuto procedere a fatica con le motoseghe per accedere ai due feriti. La donna è stata stabilizzata sul posto, mentre il bimbo ha subito un trauma cranico. Sul posto sono anche intervenuti la Croce rossa e la Croce bianca e i vigili urbani di Merano.
L’elisoccorso Pelikan 1 è atterrato sul vicino ponte della Posta, dove - sotto gli occhi di numerosi curiosi - ha preso in consegna il bimbo, per poi rialzarsi in volo in direzione Bolzano. La mamma è stata invece trasportata in ambulanza all’ospedale di Merano. In un primo momento sembravano in condizioni critiche, in serata per fortuna è arrivata la notizia che entrambi erano fuori pericolo. Sul luogo dell’incidente resta il passeggino rotto.
L’albero è crollato per una forte raffica di vento, che verso le ore 17 si è improvvisamente alzato annunciando l’arrivo di un temporale. Alla stazione meteorologica di Marlengo, poco lontano da Merano, è stata registrata una punta di 85 km/h. Non si tratta di un valore eccessivo nella città ai piedi delle Cresta di confine, dove spesso soffia il foehn. La perturbazione era stata annunciata dai meteorologi ed è arrivata puntualmente.
Nella vicina Trento nel pomeriggio il cielo si è coperto di particolari nuvole, dette mammatus. Si tratta di una tipologia di nube temporalesca, piuttosto rara nella zona, a forma di innumerevoli ‘bollè. Molti i curiosi che, telefono alla mano, hanno scattato fotografie per diffonderle sui social network.