Dal lago di Varna recuperati 33.313 ordigni bellici
Nel 2019 i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin) hanno rimosso oltre 50.000 ordigni esplosivi residuati bellici dai mari, laghi e fiumi italiani.
Il traguardo è stato raggiunto anche grazie all’ultimo intervento d’urgenza condotto dagli operatori distaccati presso il Nucleo SDAI di Ancona che, chiamati dalla Prefettura di Bolzano, hanno effettuato l’ennesima campagna di bonifica nelle acque del lago di Varna, in provincia di Bolzano, dal 30 settembre al 17 ottobre.
Durante questa attività sono state rimosse dai Palombari della Marina 549 bombe da fucile austriache della prima guerra mondiale, che vanno ad aggiungersi ai 33.313 manufatti inesplosi che sono stati tolti in totale dal fondo del lago dal 2017 e consegnati agli artificieri del 2° Reggimento GenioGuastatori di Trento della Brigata Alpina Julia dell’Esercito.
La bomba trovata in città a Bolzano sarà disinnescata domani mattina e saranno chiusi ferrovia e A22 per il tempo necessario.