Controlli dei Carabinieri e dei Nas in malghe e rifugi: un trentino di Caldonazzo sanzionato, non poteva recarsi a Obereggen
I militari dei reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Bolzano, anche congiuntamente a quelli del Nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento nel corso del fine settimana hanno maggiormente orientato i controlli nelle zone montane dei comprensori sciistici e di aggregazione di persone quali baite e rifugi in quota e ber e ristoranti a fondo valle dove potessero potenzialmente riunirsi troppe persone nei c.d “apres-sky” per l’aperitivo o “happy hour”.
I servizi sono stati svolti dal sabato pomeriggio alla domenica pomeriggio, principalmente nelle zone di Obereggen, Carezza, val Gardena, Alpe di Siusi, Solda, media e alta valle d’Isarco, val Badia e tutta la Pusteria ma anche in Bassa Atesina.
Proprio in quest’ultima zona, pur non essendoci comprensori sciistici, sono stati controllati 37 esercizi commerciali in quota e più di cento a fondovalle con 247 persone identificate. Due persone, avventori di locali, sono stati sanzionati per violazione delle norme anti-covid. Oltre ad essi un gestore di un bar di Aldino è stato contravvenzionato poiché aveva tenuto aperto il proprio esercizio pubblico per oltre due ore rispetto l’orario consentito.
A Solda in tre locali pubblici sono state controllate dieci persone, scarsa quindi l’affluenza, tutte rispettose delle precauzioni anti-covid e quindi nessuna sanzione.
I Carabinieri della Compagnia di Bressanone e quelli del NAS di Trento oggi, con la collaborazione del personale delle stazioni forestali di Bressanone, Chiusa e Rio di Pusteria del Corpo forestale provinciale, tra i comuni di Bressanone, Villandro, Rio di Pusteria, Rodengo e Luson, nell’ambito di un mirato servizio coordinato finalizzato alla verifica del rispetto delle norme anti-contagio emanate per il contenimento della pandemia da covid-19 hanno controllato ben diciassette tra rifugi e baite dislocati nei territori montani dei predetti comuni, anche al di fuori dei comprensori sciistici (attualmente ancora chiusi) note per essere meta di affollate escursioni a piedi e con gli sci. Nel corso dell’attività sono state segnalate due persone. Il titolare di un rifugio sulle Alpi di Luson per una mancanza relativa alle procedure di autocontrollo sanitario “HACCP”, per non aver ottemperato ad alcune procedure relative allo stoccaggio degli alimenti e il gestore di un altro rifugio, sulle Alpi di Rodengo, per non aver fatto uso dei previsti dispositivi di protezione delle vie respiratorie; complessivamente sono stati identificate sessantotto persone. In tutti i casi non venivano riscontrati assembramenti o accertate violazioni in materia di distanziamento sociale.
A Obereggen sabato i carabinieri della compagnia di Bolzano hanno sanzionato amministrativamente un trentino di Caldonazzo che non era giustificato a spostarsi da una provincia all’altra, il gestore di una malga che aveva troppe persone tra i propri clienti rispetto il numero possibile, peraltro molti dei clienti troppo vicini tra di essi senza che il gestore li richiamasse all’ordine. Ottanta sono state le persone identificate in loco.
In alta Val Pusteria tra Sesto, Dobbiaco, Braies, Villabassa, Monguelfo Valdaora e Anterselva, i Carabinieri della Compagnia di San Candido e delle dipendenti Stazioni hanno controllato trentadue esercizi pubblici di cui quattro in quota. Positivo l’esito dei controlli, il rispetto delle regole è generalmente diffuso. Novantasei le persone identificate di cui trentasei sanzionate. Il numero di sanzioni è alto poiché delle 29 persone controllate a Valdaora, tutte e 29 sono state sanzionate per la violazione della norma che vieta di esercitare lo sci-alpinismo sulle piste da sci, anche se queste fossero chiuse al pubblico. Solo sette su novantasei le persone sanzionate per la violazione delle norme anti- covid, tra di essi nessun gestore di esercizi pubblici.
Nel Burgraviato i Carabinieri non hanno riscontrato la presenza di molte persone sui monti. Hanno controllato sei locali in quota e nove a fondovalle con 72 persone presenti in totale. Nessun gestore è stato sanzionato. A Moso in Passiria uno è stato contravvenzionato poiché non aveva coperto naso e bocca. Mentre a San Leonardo due sono stati contravvenzionati per aver violato il divieto di circolare tra le 22 e le 5 del mattino senza giustificato motivo. Uno di essi si è rifiutato di sottoporsi a controllo etilometrico, pertanto è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è stata sequestrata ai fini della confisca la propria autovettura tipo pick-up.
A margine dei controlli ai locali pubblici, un automobilista ha subito il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza a Valle di Casies. Si era messo alla guida del proprio SUV dopo aver bevuto e aveva un tasso alcolico tra 1,2 e quasi 1,6 grammi di alcool.