Bolzano, i cani anti-covid non servono più, i «tamponcini» fermano il progetto
Dallo scorso dicembre i «segugi» addestrati a fiutare l’odore della malattia nei pazienti: un progetto costato 150 mila euro, ma adesso i test sono più semplici e veloci
BOLZANO. E' stato sospeso in Alto Adige il progetto dei cani anti-Covid, avviato lo scorso dicembre in alcune scuole. La Provincia ora punta infatti sui test nasali permanenti per gli alunni. I cani anti-Covid - ricorda la Tageszeitung - è costato alla Provincia di Bolzano 150 mila euro.
Interpellato dal giornale, l'assessore Thomas Widmann difende il progetto. "All'epoca non avevamo modo di effettuare un pre-screening e i test nasali non erano ancora ammessi", spiega, ricordando che i cani erano anche stati previsti per i controlli durante i mercatini di Natale, che poi però non si sono svolti. I cani, conclude, erano l'unico modo per consentire il ritorno alla didattica in presenza. In Alto Adige, dai primi di aprile, tutti gli alunni devono effettuare due test nasali alla settimana, altrimenti passano in dad. In 544 scuole sono stati effettuati finora 570.511 'tamponcini', dei quali 443 sono risultati positivi e 238 confermati con pcr.