La comunità in lacrime per l'ultimo abbraccio a Celine, vittima di femminicidio
Questo pomeriggio, venerdì 18 agosto, nella chiesa parrocchiale di Silandro, i funerali della ventunenne uccisa a coltellate, tra sabato e domenica scorsi, nell'appartamento dell'ex fidanzato Omer Cim, ora in carcere
IL DELITTO Ammazzata nella casa di Silandro dell'ex
L'ASSESSORA "Si sapeva che era maltrattata"
L'ACCUSATO Si era licenziato per pedinarla
BOLZANO. Si sono svolti oggi, venerdì 18 agosto, nella chiesa parrocchiale di Silandro, i funerali di Celine Frei Matzohl, la ventunenne di Corces uccisa a coltellate, tra sabato e domenica scorsi, nell'appartamento dell'ex fidanzato. C'è una grande partecipazione da parte di tutta la comunità della Val Venosta.
Il Comune di Silandro ha proclamato il lutto cittadino e una bandiera listata a lutto è stata esposta sulla facciata del municipio.
La bandiera con lo stemma del comune è a mezz'asta. La chiesa parrocchiale è gremita, all'interno e all'esterno. Davanti a tutti la bara in legno chiaro con i fiori rosa.
Familiari e amici non si danno pace. "Un angelo custode migliore di te - è il ricordo di un'amica, rotto dal pianto - non lo si può desiderare. Grazie infinite per il tempo insieme".
"Se l'amore fosse una scala e il ricordo i suoi pioli, saliremo in cima per riportarti fra di noi. Abbiamo perso quello che per molti anni è stata la nostra gioia e la nostra fortuna", si legge sull'annuncio funebre per Celine, che avrebbe compiuto 21 anni nel giorno in cui è stata brutalmente uccisa con nove coltellate sferrate dal suo ex con una violenza inaudita.
Necrologi appesi ai muri di tutto il paese che ha accolto centinaia di persone da tutta la Val Venosta per l'ultimo saluto alla ragazza. Il comune di Silandro ha proclamato il lutto cittadino, con la bandiera con lo stemma del comune a mezz'asta e listata a lutto. La chiesa parrocchiale durante la cerimonia funebre era gremita, con decine di persone rimaste all'esterno e la bara in legno chiaro ricoperta di fiori rosa alla base dell'altare.
"Come le ombre fanno parte della luce - ha detto il decano di Silandro proveniente dall'India, Padre Mathew Kozhuppakalam, durante l'omelia -, così anche la morte fa parte della vita. Sappiamo che non sentiremo più la tua voce, la tua risata né il tuo respiro. Vorremmo vivere nell'illusione che sia tutto un brutto sogno. Eppure possiamo trovarti nei nostri cuori. Quello che resta è l'amore che ci hai donato e che non può essere distrutto".
"Ho parlato con la sorella, gli insegnanti e i compagni di scuola di Celine - ha continuato padre Matthew -. La loro vita non è più come prima. Quando muore una persona cara, muore anche qualcosa dentro di noi. Ringraziamo per ogni momento vissuto insieme a Celine. Cntinuerà a vivere dentro di noi". I familiari e amici di Celine non si danno pace. La madre ha scritto una lettera commovente, di cui è stata data lettura durante la cerimonia, nella quale ha sottolineato che "abbiamo fatto di tutto per proteggere la nostra Celine, ma non è stato abbastanza". Un'amica con la voce rotta dal pianto ha ringraziato Celine per il tempo passato insieme "un angelo custode migliore di te non lo si può desiderare".
Celine era stata trovata nell'appartamento del suo ex compagno Omer Cim domenica scorsa. Era riversa a terra sanguinante, dopo le nove coltellate che le erano state inferte con una furia inaudita, come ha confermato l'autopsia. Il suo ex-compagno era stato bloccato dai carabinieri poco prima del confine con l'Austria, dove per fermarlo avevano sparato alle gomme della vettura con cui stava tentando la fuga.
Il 28enne di origine turca, in carcere con l'accusa di aver ucciso la giovane, continua a tacere.
Il gip Alvise Dalla Francesca Cappello mercoledì ha convalidato il suo arresto. Intanto in Trentino-Alto Adige si allunga la lista dei reati da codice rosso. Quest'oggi è stato arrestato un uomo che ha accoltellato la sua compagna ad Arco, in Trentino. I fatti risalgono allo scorso 15 agosto, quanto l'uomo, durante una lite, ha aggredito con un coltello la compagna, ferendola ad un fianco. La donna è riuscita a chiedere aiuto ed è stata trasferita all'ospedale di Rovereto. La coppia, di Conegliano (Treviso), si trovava in Trentino in vacanza.
Quella di Celine Frei Matzohl è la terza morte violenta delle ultime tre settimane in Trentino-Alto Adige. Pochi giorni fa a Rovereto erano state brutalmente uccise Mara Fait di 63 anni e Iris Setti di 61 anni.