Alto Adige / Incidente

L'esplosione in fabbrica a Bolzano: sempre critiche le condizioni dei due operai ricoverati a Verona

Entrambi sono ancora sedati e intubati in terapia intensiva, altri tre feriti gravi sono ricoverati a Milano e in Baviera. Tutti i sei lavoratori coinvolti nel drammatico episodio allo stabilimento Aluminium sono stranieri

IL FATTO Esplosione in fabbrica: scenario apocalittico, ecco cosa è successo

VERONA. I due operai rimasti gravemente ustionati nell'esplosione di ieri allo stabilimento Aluminium di Bolzano sono ancora sedati e intubati e in prognosi riservata a Verona, nella terapia intensiva dell'ospedale di Borgo Trento.

L'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona ha ribadito che "la situazione resta critica e alto il rischio a carico degli organi interni fino al termine della fase acuta che dura 72 ore dall'incidente. Nel frattempo proseguono le medicazioni quotidiane.

Una volta superata la fase acuta dovranno partire le fasi successive con plurimi interventi ricostruttivi, che comportano diversi mesi", ha precisato la nota ospedaliera. I pazienti sono seguiti dal team multidisciplinare di terapia intensiva, diretta dal prof. Enrico Polati, e della Chirurgia plastica, diretta dal dottor Maurizio Governa. Gli interventi di urgenza della notte fra giovedì e venerdì erano stati eseguiti dal dottor Antonio Sammarco e dalla dottoressa Eleonora De Antoni.

Altri tre operai ustionati sono ricoverati a Milano e i  Baviera, in cliniche specializzate.

Il lavoratore che ha subito lesioni meno gravi è all'ospedale di Bolzano.

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