Lockdown e coprifuoco notturno per tre settimane Kompatscher: «Troppi contagi, bisogna chiudere»
Visto l’alto numero dei contagi da coronavirus, l’Alto Adige ha deciso un lockdown e il coprifuoco notturno.
Dalle 20 alle 5 del mattino vi sarà un divieto di circolazione, semprecché non vi siano necessità non rinviabili.
Verranno chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e negozi.
Rimarranno aperti negozi di alimentari, e negozi che vendono generi di prima necessità, così come farmacie ed edicole.
Gli albergi saranno chiusi per i turisti, ma possono essere usati per pernottamenti per motivi di lavoro. Le scuole superiori e l’Università nelle prossime tre settimane osserveranno la didattica a distanza.
Viene ribadito l’uso della mascherina - se non si è soli -, il distanziamento e le regole di igiene.
Resterà poi da chiarire se vi saranno riflessi sulla mobilità fra Trentino e Alto Adige, sulla base del nuovo dpcm nazionale atteso domani, che prevede lo stop agli spostamenti non essenziali fra regioni in diverse fasce di rischio secondo la classificazione dinamica a cura del ministero.
Come ha spiegato il governatore Arno Kompatscher in conferenza stampa online, l’ordinanza, in linea con le indicazioni statali, verrà pubblicata domani ed entrerà in vigore mercoledì alle ore 00 e rimarrà in vigore fino al 22 novembre, per tre settimane.
«Il documento che abbiamo approvato oggi in una riunione straordinaria della giunta è in linea con il documento nazionale del 8 ottobre che aveva previsto diversi scenari. Ci siamo orientati a questo documento, ma attualmente la situazione con l’aumento esponenziale dei contagi ci impone di limitare i contatti interpersonali. Non tutti si sono attenuti alle regole e sono stati disciplinati, pertanto dobbiamo procedere con divieti, a tutela del sistema sanitario e per mantenere la scuola in presenza», ha detto Kompatscher.
Per tornare alle nuove regole a mercoledì in Alto Adige chiuderà il commecio al dettaglio, mentre rimarranno aperti i negozi di alimentari e beni del consumo giornaliero. È prevista comunque la chiusura domenicale. Aperte anche farmacie, parafarmacie, edicole. Chiusi bar, ristoranti e pasticcerie.
Sarà possibile attivare un servizio di take away.
Le scuole questa settimana sono chiuse per ferie, ma dal 9 al 22 novembre le scuole superiori e l’Università dovranno passare alla didattica a distanza, mentre le elementari e le scuole secondarie di primo grado rimarranno con insegnamento in presenza.
I mezzi di trasporto pubblici potranno portare fino a 50% della capienza, che comunque sarà diminuita per la mancanza degli scolari delle superiori che resteranno a casa.
Sono vietate tutte le manifestazioni e le feste - anche private. Le conferenze dovranno svolgersi online. Gli sporti di squadra e nelle palestre sono vietati. Potranno allenarsi solo atleti delle squadre nazionali. Chiusi anche palestre, terme e piscine. È possibile fare sport individale all’aperto.
«Siamo riusciti a passare abbastanza bene l’estate, anche meglio di quanto potevamo immaginare, ma la seconda ondata ci ha sorpresi per velocità e intensità», ha detto il governatore Arno Kompatscher.
Il governatore ha aggiunto che il sistema sanitario altoatesino ora è meglio organizzato per affrontare il covid. Questo per quanto riguarda i letti in terapia intensiva, le attrezzature e quant’altro.
In questi mesi abbiamo cercato di mantenere e rendere possibili tutte le attività economiche, ma attualmente l’aumento delle infezioni ci impongono di dare una risposta, ha detto Kompatscher che ha lanciato un appello alla cittadinanza di rispettare le regole.