La decisione a poco più di una settimana dall’incontro congiunto a Trento tra l’assessore Gilmozzi, il servizio bacini montani e il sindaco Morandi.

Sarà eliminato entro i primi dieci giorni di ottobre l’isolotto alle Foci del Sarca, ormai da qualche anno oggetto delle discussioni e preoccupazioni sulla pericolosità delle correnti che si scatenano in quel tratto.

Tragico teatro nel 2012 della morte di un giovane veronese annegato mentre cercava di salvare la fidanzata, l’isolotto, nonostante il divieto di balneazione, è sempre rimasto una forte attrattiva per decine di turisti. Dalla settimana scorsa la sua sorveglianza è stata potenziata da un bagnino e da una nuova più efficace segnaletica di cui però presto non ci sarà più bisogno.

E’ stata infatti attivata dalla Pat la procedura per la concessione dei lavori di rimozione dell’isolotto che prevede il prelievo di 15mila metri cubi di materiale alluvionale dal fiume Sarca. Operazione da compiersi nei primi dieci giorni di ottobre, assicura il sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi che nei giorni scorsi ha invitato formalmente la Provincia all’azione.