Il Presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, ha incontrato oggi a palazzo Trentini a Trento – su loro richiesta - un gruppo di lavoratori della Mariani spa di Tiarno di Ledro accompagnati dal consigliere delle Civica Trentina, Claudio Civettini.

Tema dell’incontro, le difficoltà che l’azienda, che occupa 160 lavoratori, incontra nell’ampliamento della struttura produttiva, passo ritenuto indispensabile per attuare gli investimenti previsti.

Al termine dell’incontro, nel corso del quale i lavoratori e Civettini hanno presentato al Presidente la situazione dell’azienda, è stato deciso di chiedere all’assessore allo sviluppo economico e al lavoro, Alessandro Olivi, un incontro con l’amministrazione comunale, la proprietà e una rappresentanza dei lavoratori. Un confronto, ha affermato Dorigatti, che può servire a fare chiarezza sulla situazione da tutti i punti di vista: da quello del Comune, a quello dell’azienda e della Provincia.

Una proposta condivisa da Civettini (per questo ha annullato il sit – in previsto per lunedì prossimo davanti alla sede della Provincia) e dagli stessi rappresentanti dei dipendenti della Mariani.

L’incontro dovrebbe avvenire prima della seduta del Consiglio del 3 settembre prossimo, quando, nel pomeriggio, Olivi farà una comunicazione ai consiglieri sullo stato dell’occupazione e dell’economia in Trentino. L’occasione, hanno concordato Dorigatti e Civettini, per fare il quadro delle politiche di sviluppo, comprese le difficoltà che alcune aziende possono incontrare nei confronti delle amministrazioni.

Sia Claudio Civettini che i lavoratori, nel colloquio col Presidente del consiglio, hanno affermato che la Mariani si trova nella condizione di non riuscire a realizzare i piani di espansione produttiva e quindi occupazionale a causa della posizione dell’amministrazione comunale. Una situazione, secondo la versione dei dipendenti, paradossale, che il Comune sottovaluta, ma che mette a rischio la presenza in val di Ledro della Mariani.

Un’azienda, è stato ricordato nell’incontro di oggi, che rappresenta da sola il 25% del Pil della valle. Il consigliere della Civica Trentina ha detto che la Provincia deve intervenire per dare una risposta a uno stallo incomprensibile e che colpisce una delle poche aziende che in Trentino investono e assumono. Dorigatti ha aggiunto che la nostra Provincia non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro, soprattutto nelle zone periferiche, ma anche ricordato che le soluzioni vanno ricercate con realismo, valutando le esigenze di tutti gli attori coinvolti.