Mariani, comune disponibile ad ampliare
La tensione attorno alla «questione Mariani» resta alta. Dopo le prese di posizione da parte di più rappresentanze politiche e sindacali, dopo i presidi in piazza da parte dei lavoratori, dopo le polemiche e le insinuazioni, ieri è stata la volta dell’incontro tra l’assessore provinciale Alessandro Olivi e Marco Bonometti, titolare delle Officine meccaniche rezzatesi (cui «Mariani spa» di Tiarno di Sopra fa parte) nonché presidente dell’Associazione industriale bresciana.
Nel frattempo, in valle, l’amministrazione comunale torna sull’argomento per ribadire che «l’azione del governo ledrense è guidata dalla priorità assoluta rappresentata dalla difesa e dall’incremento dei posti di lavoro in loco. Per raggiungere questi obiettivi - desidera chiarire una volta per tutte il vicesindaco Claudio Oliari - è garantita l’assoluta disponibilità da parte nostra ad agevolare eventuali richieste di espansione della ditta “Mariani”, per seguire la riproposizione del procedimento volto al rilascio della concessione in deroga, rimuovendo i vizi che ne hanno portato all’annullamento, qualora sia questa la scelta della proprietà che però, è il caso di puntualizzare, ad oggi non ha fatto pervenire alcuna richiesta in merito né presentato alcun tipo di documentazione atta a risolvere le problematiche amministrative sopravvenute a seguito dell’annullamento dei titoli edilizi con cui erano stati iniziati i lavori.
Consapevoli che le strumentalizzazioni politiche e gli interventi compulsivi nel merito della questione non sono produttivi e rischiano al contrario di destabilizzare le trattative in corso, ribadiamo l’esigenza di ricondurre il dibattito alla necessaria concretezza, lasciando che ciascuna delle parti faccia il proprio lavoro per giungere ad una soluzione positiva della vicenda che veda la ditta proseguire l’attività in valle di Ledro: in tal senso va sottolineata l’importanza e la delicatezza del ruolo della Provincia, che per tramite dell’assessore Olivi sta attivando tutte le strategie necessarie al raggiungimento di questo obbiettivo.
Ogni valutazione nel merito deve quindi essere rimessa alla conclusione delle trattative, all’esito delle quali sarà possibile valutare se la fiducia nell’operato di ciascuna delle parti sarà stata ben riposta: fino ad allora l’amministrazione comunale non intende prestare il fianco a polemiche che offuscano l’unico obiettivo, ovvero la salvaguardia e la tutela dei lavoratori e delle loro famiglie».