Gli «altri» mercatini di Natale, artigiani e artisti a Canale
La musica in sottofondo, il profumo dei cibi della tradizione, il calore di quell’atmosfera così genuina e sincera, che riporta un po’ indietro nel tempo. E poi le risate dei bambini, le luci, i colori. Il tutto, racchiuso nella cornice di splendide giornate di sole, ad illuminare l’antico borgo medievale, le sue case in pietra, i vicoli erti e stretti, gli avvolti, i cortili.
Il ponte lungo dell’Immacolata di quest’anno ha decretato il successo anche della 12a edizione del mercatino di Natale di Canale che, grazie al bel tempo, è stato preso d’assalto oltre ogni più rosea aspettativa dai visitatori.
Ad essere apprezzate non solo i prodotti dell’artigianato locale offerti dalle 58 bancarelle, aumentate di numero rispetto agli anni passati, dislocate lungo le stradine lastricate e sotto i portici del paese, ma anche la cucina tennese della tradizione, con la fumante “panada”, il “brò brusà”, la “carne salà e i fasoi”.
«Siamo davvero molto contenti perché in questi quattro giorni c’è stata grande affluenza e perché abbiamo raccolto la soddisfazione sia degli espositori che dei visitatori - dice Erino Marocchi, presidente del Comitato Ville del Monte, il sodalizio che ogni anno si occupa dell’organizzazione - I commenti sono stati ancora una volta molto positivi e ci fa piacere constatare come il nostro mercatino venga considerato qualcosa di diverso, di particolare, di meritevole. Questo, assieme all’alto numero di ospiti, ci dà conforto e ci sprona a continuare in questa direzione».
Ad accrescere l’atmosfera del mercatino, che proseguirà pure nei prossimi fine settimana del 12-13 e 19-20 dicembre (dalle 9.30 alle 18.30), oltre all’ambientazione in uno dei borghi più belli d’Italia, anche gli eventi pensati per il periodo natalizio a Canale. A cominciare dall’arrivo di santa Lucia, che per la gioia dei più piccoli farà la sua comparsa in groppa al suo asinello alle 19.30 di sabato 12; la vigilia di Natale sarà invece dedicata al Presepe vivente, in cui Gesù Bambino verrà interpretato dall’ultimo nato del 2015, con il corteo degli zampognari e dei cantori che si snoderà lungo i vicoli che portano alla chiesa, per la messa di mezzanotte, riproposto il giorno di santo Stefano ed arricchito dalla presenza degli artigiani e dalle dimostrazioni dei vecchi mestieri. Infine il viaggio nella fede, con la mostra sulla Natività di Enzo Pellegrini, allestita nella chiesa di S. Giovanni Battista di Calvola, che a sua volta in queste settimane d’Avvento sta raccogliendo grande consenso di pubblico.