La Torbole-Nago chiusa per lavori Lunghe code sulla strada della Maza
La comunicazione tardiva ha spiazzato un po’ tutti gli automobilisti. Da ieri, infatti, la Ss40 è chiusa al traffico all’altezza della rotatoria di Nago per tutti i veicoli diretti a Torbol
La comunicazione tardiva ha spiazzato un po’ tutti gli automobilisti. Da ieri, infatti, la Ss40 è chiusa al traffico all’altezza della rotatoria di Nago per tutti i veicoli diretti a Torbole e verso le altre località del Garda. I mezzi, almeno per due o tre settimane, saranno costretti ad aggirare l’ostacolo e ad allungare il percorso transitando per la strada della Maza e quindi per Bolognano e Arco.
E già da nella giornata di ieri, soprattutto nelle ore di punta, qualche rilevante rallentamento del traffico c’è stato. Ad Arco la circolazione è risultata particolarmente congestionata all’altezza della circonvallazione di Caneve e di quella a nord di S.Giorgio e Linfano, un tragitto che sarà parecchio battuto in questi giorni dagli automobilisti diretti a Torbole.
Non era difficile prevederlo, dato che sono le direttrici maggiormente percorse dalle auto in una situazione di normalità e senza lavori in corso. Figuriamoci con il traffico diretto verso Torbole costretto a transitare ad Arco e ad appesantire ulteriormente la viabilità.
I lavori, che interessano il tratto di statale immediatamente sotto la rotatoria di Nago, sono a cura del Servizio strade della Provincia, che sta intervenendo per rifare i «banchettoni» stradali obsoleti e dovrebbero terminare entro il 17 marzo, una settimana prima di Pasqua. Nel weekend il divieto è sospeso.
Secondo il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi, tuttavia, i disagi dovrebbero essere tutto sommato contenuti, ma restano le perplessità sulla tempistica: «Anche noi eravamo preoccupati per il periodo - ammette Morandi - arrivare a ridosso della Pasqua non è il massimo, sarebbe stato meglio iniziarli due o tre settimane fa, ma pazienza. Per questo motivo abbiamo concordato con la Provincia, che si occupa dei lavori, di sospendere il divieto almeno nel fine settimana, in modo da evitare i grossi disagi che potevano esserci con l’inizio della stagione turistica. Credo pertanto che grossi problemi non dovrebbero esserci. Si tratta di pazientare per un paio di settimane, purtroppo per una questione di sicurezza non era possibile mettere un senso alternato con il semaforo».
«L’accordo con la Provincia - precisa il vicesindaco di Arco Stefano Bresciani - è che i lavori vengano ultimati prima di Pasqua, siamo tranquilli».