Testa mozzata di capriolo ritrovata sulla ciclabile
La testa mozzata di un capriolo ritrovata su una stradina, in via Imperiale, tra Bezzecca e Pieve di Ledro
Sull'episodio, che risale a ieri, sta indagando la sezione della val di Ledro del corpo forestale provinciale, interpellato dalle persone che hanno rinvenuto la testa, che giaceva sull'asfalto di quella che è una sorta di pista ciclabile senza traccia del resto del cadavere del povero animale.
Inizialmente si è fatta l'ipotesi di un atto di bracconaggio suffragata dall'assenza di altri resti del corpo e dal tipo di recisione che a quanto pare è troppo regolare.
Ma dagli accertamenti effettuati dalla Forestale di Ledro è emerso che il capriolo è morto per miasi nasale, un parassita che colpisce gli animali.
Sul corpo del povero animale si sono poi accanite le volpi che hanno staccato la testa e l'hanno trasportata durante la notte sino al punto dov'è stata ritrovata.
Rispetto alle prime indicazioni, quindi, non si tratta di un atto di bracconaggio.